Il film che ha ottenuto 1 candidatura ai César e 1 candidatura ai Lumiere Awards arriva in sala dal 24 al 26 febbraio con 102 Distribution. Anteprima romana l’11 febbraio all’Institut français
La roccia della Grotta di Lourdes è accarezzata ogni anno da decine di milioni di persone che lì depongono le loro speranze: ne deriva che, in una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso, convergano tutte le fragilità e tutte le miserie della condizione umana.
Il toccante documentario di Thierry Demaizière e Alban Teurlai segue le vicende di un variegato gruppo di pellegrini in visita al santuario non per forza con la speranza di ricevere una guarigione miracolosa, quanto per riacquistare un po’ di fiducia nella vita.
Attraverso un impianto formale rigoroso e trattenuto, i registi descrivono un microcosmo abitato dal dolore ma illuminato dalla speranza e della solidarietà. Un crogiolo di umanità (malati incurabili, genitori instancabili, gitani, prostitute, ecc.), scandito da preghiere sussurrate e dai volti di vite segnate da calvari fisici e dell’anima.
La personalità dei pellegrini emerge con sorprendente lucidità e sensibilità, senza mai forzare la mano e senza mai un briciolo di giudizio o di retorica. Diversamente da altri film incentrati sul santuario dei miracoli, infatti, qui non c’è alcuna critica sulla sua rigida organizzazione e sui suoi aspetti commerciali, quanto piuttosto la volontà di cogliere le motivazioni, le aspettative e le speranze di chi si reca in quel luogo.
Lourdes, inoltre, non parla solo di fede nel divino, ma soprattutto di fede dell’uomo nell’uomo, come dimostrano le bellissime sequenze che fotografano le interazioni tra volontari e pazienti, che si legano affettivamente e arricchiscono reciprocamente dopo un importante pezzo di cammino insieme.
L’anteprima del film si svolgerà a Roma all’Institut français Centre Saint Louis martedì 11 febbraio alle ore 20 alla presenza della giornalista e sceneggiatrice Sixtine Léon-Dufour, che incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione.
Alberto Leali