Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del 72° Festival di Cannes, dove ha vinto il premio Europa Cinema Label, il film arriva in sala il 6 febbraio con Movies Inspired e BIM Distribuzione
A pochi mesi dalle elezioni municipali, il sindaco di Lione Paul Théraneau (Fabrice Luchini), dopo ben 30 anni di attività politica, è ormai privo di idee. In suo aiuto, l’entourage comunale recluta una giovane filosofa, Alice Heimann (Anaïs Demoustier), a cui spetta il curioso compito di rigenerare la capacità di pensiero del sindaco. Alice si rivela un aiuto prezioso e sempre più indispensabile, ma mentre la macchina politica riparte, arrivano i primi scossoni.
Con Alice e il sindaco, Nicolas Pariser ci regala un’arguta commedia politica che omaggia il “cinema parlato” di Eric Rohmer (L’albero, il sindaco e la mediateca vi dice qualcosa?) e al contempo riflette sulla crisi democratica che colpisce (non solo) la Francia.
Lo fa attraverso l’incontro tra una giovane filosofa e un sindaco contuso, che hanno il volto dei bravissimi Fabrice Luchini e Anaïs Demoustier: due generazioni distanti, ma che condividono l’incertezza e la solitudine, trovando nuova linfa vitale nella parola e nel dialogo.
La bravura di Parisier è quella di dipingere dei personaggi complessi e sfaccettati, da cui emergono virtù, conflitti e fragilità. Così, al sindaco di Luchini, apprezzabile per la passione con cui esercita l’attività politica e per il rispetto che nutre verso il mandato affidatogli dai cittadini, non resta che la malinconia per ciò che non è riuscito a realizzare; ad Alice, ottima ascoltatrice e dotata di una mente brillante, capace di mettere in crisi gerarchie e certezze, spetta l’arduo compito di capire cosa vuole realmente dal futuro.
Parisier ha, inoltre, il merito di affrontare lucidamente lo spinoso tema della natura e dell’etica della politica, sempre più demoralizzata da compromessi, capri espiatori e formule lontane dalle esigenze dei cittadini.
Oltre ai bellissimi dialoghi, che costituiscono uno dei principali punti di forza della pellicola, minuziosa e sincera è la descrizione dell’ambiente e del lavoro comunale, certamente inedita sul grande schermo.
Alice e il sindaco è, dunque, un film prezioso, che dimostra ancora una volta la capacità del cinema francese di unire intrattenimento e riflessione. Oltre al Premio Europa Cinema Label a Cannes 2019, il lavoro di Parisier è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Italiani SNCCI.
Alberto Leali