Il riconoscimento che premia i mestieri del cinema vede trionfare “5 è il numero perfetto” di Igort con ben sette statuette
Si è svolta ieri, domenica 15 dicembre 2019, la cerimonia di premiazione della 21ª edizione del premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, condotta da Silvia Boschero e Savino Zaba.
Il Premio è stato promosso dalla CNA Nazionale (CNA Benessere e Sanità e CNA Cinema e Audiovisivo) e dalla Fondazione Ecipa, con il contributo del Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Cinema ed Audiovisivo).
Il riconoscimento nato per premiare quei mestieri (acconciatori, truccatori, costumisti, scenografi e compositori di colonne sonore) il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film, mestieri in cui l’Italia si è sempre distinta anche nel panorama internazionale, da quest’anno, è rivolto anche a nuove categorie, dai produttori agli attori, dai registi ai montatori, con attenzione anche al ruolo che le donne svolgono in questa filiera.
“La Chioma di Berenice è una pietra miliare nella storia della CNA” – ha ricordato il segretario generale CNA, Sergio Silvestrini – “Ne andiamo tanto più orgogliosi, ora che la CNA rappresenta tutta la filiera del cinema. È forse unico tra i premi dedicati a tutte le professionalità impegnate nella settima arte. Un’arte ancora modernissima, in costante aggiornamento. Inno al bello, ma anche all’operosità. Attività economica primaria più viva che mai”.
Le giurie, presiedute dalla scenografa e costumista Graziella Pera e dal regista Giuseppe Piccioni hanno assegnato 22 riconoscimenti annuali ed un premio speciale.
È il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri, in arte Igort, ad aggiudicarsi il maggior numero di statuette, ricevendo sette riconoscimenti: per la migliore acconciatura (Alberta Giuliani), i migliori costumi (Nicoletta Taranta), la migliore scenografia (Nello Giorgetti), la miglior colonna sonora (D-Ross&Startuffo), la miglior produttrice (MarinaMarzotto), il miglior regista (Igor Tuveri) ed il miglior montaggio (Esmeralda Calabria e Walter Fasano).
La fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato si aggiudica cinque riconoscimenti: per la migliore acconciatura (Mauro Tamagnini), il miglior trucco (Luigi Rocchetti), i migliori costumi (Maurizio Millenotti), la migliore scenografia (Francesco Frigeri) ed il miglior attore (Stefano Fresi).
Claudia Gerini è stata premiata come migliore attrice per il film “A mano disarmata”, tratto dal libro autobiografico di Federica Angeli, mentre Pierfrancesco Favino è stato premiato come migliore attore per il film “Il traditore” di Marco Bellocchio, film selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2020.
Antonia Liskova ha ricevuto la “Chioma di Berenice” come migliore attrice per la fiction “Basta un paio di baffi” di Fabrizio Costa. Riconoscimenti ai produttori Maurizio Tini ed Angelo Barbagallo, rispettivamente per la fiction “Il silenzio dell’acqua” di Pier Belloni e per il film “Lo spietato” di Renato De Maria.
Laurentina Guidotti ed Isabella Cocuzza ricevono il premio per la miglior produttrice, rispettivamente per la fiction “Duisburg, linea di sangue” di Enzo Monteleone e per il film “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani.
Il truccatore Franco Casagni si distingue per la sua collaborazione nel film televisivo “La mossa del cavallo: c’era una volta Vigata” di Gianluca Maria Tavarelli, mentre Daniele Vicari riceve la statuetta come miglior regista per la fiction “Prima che la notte”.
Andrea Guerra vince la “Chioma di Berenice” per la colonna sonora della fiction “Amore pensaci tu” di Francesco Pavolini e Vincenzo Terracciano. Infine, un riconoscimento speciale a Stefania Ippoliti, per il ruolo svolto dalla Italian Film Commissions nel 2019 a sostegno del cinema indipendente e per la promozione delle figure professionali del cinema e dei territori.
Tutti i riconoscimenti della 21ª edizione
- Mauro Tamagnini: miglior acconciatura per la fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato
- Alberta Giuliani: miglior acconciatura per il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Luigi Rocchetti: miglior trucco per la fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato
- Franco Casagni: miglior trucco per il film “La mossa del cavallo: c’era una volta Vigata” di Gianluca Maria Tavarelli
- Maurizio Millenotti: migliori costumi per la fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato
- Nicoletta Taranta: migliori costumi per il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Francesco Frigeri: migliore scenografia per la fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato
- Nello Giorgetti: migliore scenografia per il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Andrea Guerra: migliore colonna sonoraper la fiction “Amore pensaci tu” di Francesco Pavolini e Vincenzo Terracciano
- D-Ross & Startuffo: miglior colonna sonoraper il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Maurizio Tini: miglior produttore per la fiction “Il silenzio dell’acqua” di Pier Belloni
- Angelo Barbagallo: miglior produttore per il film “Lo spietato” di Renato De Maria
- Laurentina Guidotti: miglior produttriceper la fiction “Duisburg, la linea di sangue” di Enzo Monteleone
- Isabella Cocuzza: miglior produttrice ex equo per il film “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani
- Marina Marzotto: miglior produttrice ex equo per il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Claudia Gerini migliore attrice per il film“A mano disarmata” di Claudio Bonivento
- Pierfrancesco Favino: migliore attore per il film “Il traditore” di Marco Bellocchio
- Stefano Fresi: miglior attore per la fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato
- Antonia Liskova: miglior attrice per la fiction “Basta un paio di baffi” di Fabrizio Costa
- Daniele Vicari: miglior regista per la fiction “Prima che la notte”
- Igor Tuveri: miglior regista per il film “5 è il numero perfetto”
- Esmeralda Calabria e Walter Fasano: miglior montaggio per il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri
- Stefania Ippoliti: Premio speciale personalità del cinema 2019