Lo spettacolo è scritto e diretto da Giancarlo Marinelli e ha come co-protagonista Romina Mondello
Al Teatro Ghione di Roma da giovedi 7 a domenica 17 novembre, rivive uno dei capolavori di William Shakespeare, Il Mercante di Venezia, scritto probabilmente tra il 1596 e il 1598 e ispirato alla novella trecentesca di ser Giovanni Fiorentino, Il Giannetto.
Lo spettacolo in scena al Ghione, scritto e diretto da Giancarlo Marinelli, ha come protagonista Mariano Rigillo e vede nel cast la presenza di Romina Mondello, Ruben Rigillo, Cristina Chinaglia, Francesco Maccarinelli, Francesca Valtorta, Antonio Rampino, Mauro Racanati, Simone Ciampi e Giulia Pelliciari.
Note di regia
Nel “Mercante di Venezia” i temi affrontati sono quelli eternamente cari al Bardo ma anche al compianto mattatore toscano: il conflitto tra generazioni, la bellezza che muore e che si riscatta ad un tempo (sullo sfondo una Venezia divisa tra Thomas Mann e Giorgio Baffo), la giovinezza che deve fare i conti con le trasformazioni del tempo e della società (la crisi della potenza economica e culturale lagunare, assorbita da un carnevale metafora di una persistente primavera della vita che è “perenne amare i sensi e non pentirsi”, come direbbe Sandro Penna).
A perpetuare una strada già solcata con successo (il precedente “Mercante” da me diretto era interpretato dal grande Giorgio Albertazzi), si staglia l’eccellenza scenica di Mariano Rigillo nei panni di Shylock.
Uno degli attori fondamentali nelle mie visioni che, di fatto, mi ha tenuto a battesimo (Biennale Teatro Venezia 2007, “La sposa persiana”). Con lui, Romina Mondello nella principessa “terrestre” Porzia, e una nutrita schiera di giovani attori pieni di talento.