Ispirato alla pittura di Robert Rauschenberg, un atto unico folgorante e dissacrante sul teatro e sulla vita
dEVERSIVO, lo spettacolo cult di Eleonora Danco, autentica irregolare della scena, torna per il terzo anno in programmazione nella Stagione del Teatro India, in scena dal 5 al 10 novembre.
In dEVERSIVO ispirato all’opera di Robert Rauschenberg si incarnano tre vite di un unico personaggio: una perfomer combattiva, una scrittrice in crisi, una regista che non riesce a concludere nulla. La sua lotta per la conquista del palcoscenico in conflitto con la vita intima creativa.
Uno spettacolo tragicomico, dissacrante e scanzonato. L’intero palcoscenico viene usato come un tappeto volante che sorvola una città, Roma, immobile nel tempo: da Piazza Navona a Tor Bella Monaca, la protagonista si aggira senza pace, scontrandosi con una serie di personaggi memorabili, tra il comico e il drammatico, dall’alto al basso, che svelano un sottobosco del teatro contemporaneo simbolo di un potere celebrativo e sconclusionato.
Le immagini come in un film passano da un luogo all’altro, tra stati d’animo e visioni spiazzanti, nel tentativo di comporre una trama e l’impulso a distruggerla.
«Quando scrivo da sempre il mio riferimento è un pittore. Un artista. Parto dall’immagine. L’impatto. Di Rauschenberg avevo visto i lavori solo in fotografia, poi tre anni fa a New York mi trovo davanti una sua opera. Strati di memoria, un gioco di prospettive un assembra- mento di frammenti, scarti. Qualcosa di assolutamente libero, potente, divertente. – racconta Eleonora Danco – Era lui l’artista necessario per dEVERSIVO, un testo con tanti strati di materia. Rimanere in superficie. Abolire i contenuti, i significati. Seguire una specie di alterazione sensitiva, visiva. Continua. Per realizzare la regia ho seguito quello che mi provocava e trasmetteva la sua opera. È stata una vera lotta ma anche il ritrovare una fecondità che credevo dispersa. Una luce nuova nel seguire le cose».