Sarà Jane Goodall ad aprire il National Geographic Festival delle Scienze, giunto alla sua 12ma edizione, in programma dall’11 al 14 maggio all’Auditorium di Roma. Nella sua lectio magistralis la grande primatologa, nominata messaggero di pace dell’ONU, racconterà le sue pionieristiche ricerche sugli scimpanzé – che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze sul comportamento e l’intelligenza dei primati e, più in generale, degli animali non umani – e dei programmi di educazione ambientale promossi dal Jane Goodall Institute.
Un’apertura di grande prestigio per la dodicesima edizione del Festival, che da quest’anno si arricchisce della partnership con National Geographic, da 129 anni punto di riferimento mondiale per la ricerca e la divulgazione scientifica. Il tema della manifestazione è il cambiamento: una parola che da qualche tempo assume troppo spesso il significato di crisi, che si parli dei cambiamenti climatici che minacciano la salute del nostro pianeta o dell’impatto sull’economia e sul mondo del lavoro della rivoluzione digitale e della globalizzazione. Nel suo programma di conferenze, dialoghi e incontri, National Geographic Festival delle Scienze rifletterà sul ruolo della scienza nei confronti di queste trasformazioni: quale risposta può dare a temi cruciali come il riscaldamento globale e la ricerca di nuove forme d’energia, lo sviluppo delle città e il futuro della tecnologia a basso costo, il valzer tra crescita e decrescita demografica? Gli appuntamenti saranno suddivisi in cinque percorsi: Changing Future (sul clima e sul nostro futuro), Global Change (sulla globalizzazione), Next Tech (sull’innovazione nella medicina, nella tecnologia, nella riflessione filosofica), Our Evolution (sui grandi sistemi: dalle metropoli all’universo), Changing Economy (sulle sfide economiche e la lotta contro la povertà).
Ad affrontare questi temi scienziati, filosofi, giornalisti, ma anche musicisti, attori, personaggi del mondo dello spettacolo. In anteprima, la sera del 10 maggio, sarà proiettata la prima puntata di Genius, la serie su Albert Einstein coprodotta e diretta dal premio Oscar Ron Howard che dal giorno dopo sarà in onda sul nostro canale tv. Un’intera giornata, il 12 maggio, sarà dedicata a una maratona di documentari National Geographic.
Tra i tanti eventi in programma segnaliamo le lectio magistralis di due italiani impegnati con la National Geographic Society: Chloé Cipolletta, primatologa, esperta del comportamento degli scimpanzé e direttrice del National Geographic East Africa Fund, che promuove iniziative di ricerca e conservazione nella regione; e Federico Fanti, giovane paleontologo bolognese, appena nominato National Geographic Emerging Explorer, che spiegherà come le specie del passato – in particolare i dinosauri – hanno affrontato i cambiamenti climatici prima di noi.
In chiusura, uno degli appuntamenti più singolari: Time for change, una serata dedicata a Patti Smith, una delle artiste più significative degli ultimi 40 anni. Intervistata da Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia e Le Scienze, la grande musicista e poetessa parlerà tra l’altro del suo impegno politico, che di recente l’ha portata a prendere posizioni nette a sostegno della ricerca scientifica e della lotta ai cambiamenti climatici.
Ed è targata National Geographic anche la mostra Pianeta fragile, allestita nel foyer dell’Auditorium fino al 21 maggio: una raccolta di scatti di alcuni tra i più grandi maestri dell’obiettivo per mostrare la maestosità e la bellezza della nostra Terra, ma anche le ferite infertele dal degrado ambientale e umano.
National Geographic Festival delle Scienze è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice Edizioni e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in partnership con National Geographic, ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il sostegno di Enel e Nissan.
Per il programma completo visitate il sito dell’Auditorium. I biglietti (al costo di 3 euro per evento) sono già in prevendita su TicketOne.