Il film, inizialmente previsto al cinema per lo scorso 12 marzo, sarà reso disponibile direttamente on demand da lunedì 4 maggio
Cristina Comencini arriverà prossimamente al cinema con il suo ultimo film
Tornare, l’ultimo film diretto da Cristina Comencini presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2019 e inizialmente previsto al cinema per lo scorso 12 marzo, sarà reso disponibile direttamente on demand da lunedì 4 maggio: una scelta dettata dalla volontà di continuare ad incontrare il pubblico, nonostante le restrizioni imposte in questo periodo, che hanno richiesto la chiusura temporanea delle sale. Il film potrà infatti essere acquistato su Sky Primafila Premiere, Timvision, Chili, Google Play, Infinity, CG Digital, Rakuten TV.
Prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi per Lumière & Co. con Rai Cinema e distribuito da Vision Distribution, il film ha nel cast Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato, Barbara Ronchi e Beatrice Grannò.
Trama
Napoli, anni Novanta. Alice (Giovanna Mezzogiorno), 40 anni, rientra dall’America dopo una lunga assenza. È morto il padre. Alice si ferma nella casa di famiglia, disabitata: con la sorella (Barbara Ronchi) hanno deciso di venderla, e occorre svuotarla degli oggetti di una vita, di tante vite. Ma, inaspettatamente, Alice scopre che la casa è abitata da una ragazza giovane e bellissima (Beatrice Grannò). Con lei inizia un dialogo intenso, come sembra promettente anche il legame che si crea con Marc (Vincenzo Amato), un uomo affascinante e gentile incontrato alla commemorazione del padre. Per Alice si schiude un mondo nuovo, intrigante e pericoloso, che apre squarci sul suo passato e sulla sua esistenza.
Il tempo in Tornare
“Tornare è sicuramente il mio film più libero e coraggioso – racconta Cristina Comencini alla Festa del Cinema – Per me il cinema deve essere emozione, raccontare ciò che è dentro di noi. Il tempo gioca un ruolo essenziale, perché, come diceva Carlo Rovelli, non è lineare, ma fa coesistere passato, presente e futuro. È il tempo della memoria, disordinato e con tanti pezzi da mettere insieme. È il tempo che c’è dentro la protagonista e che riunisce le sue tre età”
Le donne in Tornare
“Tornare è anche un film sulla libertà delle donne, che ancora oggi viene messa in discussione, diversamente da quella maschile. Tornare racconta finalmente le donne dal loro punto di vista e non più da quello degli uomini. Ed anche gli uomini, che in questo film sono ambigui e non sempre positivi, sono visti dal punto di vista femminile. Ciò non toglie, però, che io ami tutti i personaggi di questo film, anche quelli negativi, interessanti e affascianti proprio per la loro negatività”.
La Napoli di Tornare
“La Napoli del film non è quella di Gomorra né quella caotica e rumorosa di solito raccontata al cinema. È invece tutta interna alla protagonista, che attraverso la memoria ne deve riunire i pezzi. È una città che palpita attraverso di lei e i suoi ricordi”.
Roberto Puntato