Torna in scena dal 21 dicembre al 21 gennaio l’esilarante commedia di Michael Frayn con la regia e l’adattamento originale di Attilio Corsini
Il Teatro Vittoria festeggia i 40 anni dal debutto di Rumori fuori scena, l’inossidabile cavallo di battaglia della Compagnia Attori&Tecnici.
Un evento raro nel panorama teatrale italiano: stesso adattamento e regia di Attilio Corsini, stessa scenografia, stessi costumi e stessa Compagnia Attori&Tecnici che da quattro decenni porta in scena lo stesso identico spettacolo, con la stessa freschezza e sempre con lo stesso successo di pubblico.
Chi l’ha detto che il genio sia sempre serio e tormentato? La genialità può assumere inaspettatamente l’effetto di una gragnuola di risate, di un susseguirsi di folli equivoci e di gag pirotecniche.
“Rumori fuori scena” è tutto questo! È raro riuscire, oggi, a trovare una commedia non volgare, non scontata, non demenziale che riesca a far divertire. Ancora più raro è che una commedia del genere possa aver successo ormai da 40 anni.
Rumori fuori scena è un piccolo gioiello, un meccanismo ad alta precisione in cui ogni elemento funziona in maniera perfetta, è una delle più interessanti operazioni di teatro nel teatro.
La vicenda è incentrata sulle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori alle prese con una commedia degli errori farcita di sardine e porte che si aprono e chiudono. Nel mettere in ridicolo i tradizionali meccanismi della commedia classica (dallo scambio di ruoli all’agnizione finale), l’autore agisce con semplicità e grande carica ironica, senza stravolgere i canoni, ma contribuendo ad incrinarne la già fragile consistenza.
Il testo è diviso in tre atti: nel primo assistiamo alle prove generali dello spettacolo, silenziosi invitati nascosti fra le poltrone del teatro; nel secondo assistiamo da dietro le quinte alle caotiche vicende della compagnia; nel terzo siamo finalmente spettatori di una drammatica rappresentazione.
Il cast è composto da Viviana Toniolo, Carlo Lizzani, Stefano Messina, Chiara David, Virginia Bonacini, Marco Simeoli, Chiara Bonome, Simone Balletti, Roberto Stocchi. Le scene sono di Bruno Garofalo, le musiche di Arturo Annecchino, la traduzione di Filippo Ottoni.