In Concorso a Venezia 76, il film è stato accolto con successo nella tre giorni di evento al cinema e proseguirà la sua programmazione in molte città italiane
Ad un anno da Capri Revolution, in Concorso a Venezia 74, Mario Martone torna al Lido con il suo ultimo film, Il Sindaco del Rione Sanità, tratto dalla celebre commedia omonima di Eduardo De Filippo.
Il film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, fa seguito ad un allestimento teatrale, con gli attori della Compagnia del Nest di Napoli, che attualizza (ulteriormente) la vicenda del Sindaco, trasportandola nella Napoli di oggi e riflettendo sull’eterna lotta tra bene e male.
“Ho voluto misurarmi con fedeltà al testo di De Filippo ma al tempo stesso reiventandolo in chiave contemporanea – dice Martone a Venezia – In tal senso Antonio Barracano, interpretato da un attore più giovane del testo originario, richiama le figure dei boss di oggi e il gesto di responsabilità che compie nel finale diviene ancora più incisivo. La difficoltà di fare un film che deriva da uno spettacolo teatrale è quella di cadere nel “teatro filmato”, non riuscendo a rendere vivo il testo. Per non incorre in questo pericolo, bisogna conoscerlo bene e rispettarlo. Posso dire che sin da quando ho deciso di mettere in scena “Il Sindaco” a teatro ho pensato che se ne sarebbe potuto fare un film“.
Antonio Barracano (Francesco Di Leva), “uomo d’onore” che sa distinguere tra “gente per bene e gente carogna”, è “Il Sindaco” del rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello (Massimiliano Gallo), il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi.
Il protagonista Francesco Di Leva, presente anche nella trasposizione teatrale, afferma di essersi ispirato al grande campione di pugilato Muhammad Ali per interpretare il sindaco Antonio Barracano. “Mi sono presentato alle prove dello spettacolo teatrale in tuta sportiva e portandomi da casa una panca per gli addominali – racconta l’attore – Il periodo in cui è stato scritto “Il Sindaco” è, infatti, proprio quello in cui Alì vinse l’Oro alle Olimpiadi ed era al massimo della sua notorietà. Ho pensato che in fondo Eduardo si fosse ispirato anche un po’ a lui per il suo protagonista. Così ho deciso di raccontare il mio personaggio attraverso gli atteggiamenti di un pugile“.
Nel cast del film, e precedentemente della trasposizione teatrale, anche Massimiliano Gallo: “Eduardo parlava di temi universali e ancora oggi attualissimi, come la famiglia, il dovere, la vendetta – dice l’attore – Il Sindaco del Rione Sanità è un testo immenso, che ha facilitato moltissimo il nostro lavoro di attualizzazione e approfondimento“.
Gli altri interpreti del film di Martone sono Roberto De Francesco, Adriano Pantaleo, Daniela Ioia, Giuseppe Gaudino, Gennaro Di Colandrea, Lucienne Perreca, Salvatore Presutto, Viviana Cangiano, Domenico Esposito, Ralph P, Armando De Giulio, Daniele Baselice, Morena Di Leva, con l’amichevole partecipazione di Ernesto Mahieux.
Il film, acclamato a Venezia e vincitore di vari premi, come il Leoncino d’Oro e il Pasinetti (consegnato a Martone e Gallo venerdì 4 ottobre al Cinema Farnese di Roma ed assegnato anche a Francesco Di Leva), proseguirà la sua programmazione in molte città italiane (elenco completo su www.nexodigital.it) dopo aver raccolto 30.000 spettatori nella tre giorni (dal 30 settembre al 2 ottobre) di evento al cinema.
Roberto Puntato