Jennifer Lopez e un gruppo di spogliarelliste pronte a tutto al grido di “business is business” nel film di Lorene Scafaria, presentato alla XIV edizione della Festa del Cinema di Roma
Dopo aver sbancato il box office U.S.A. con un incasso di oltre 63 milioni di dollari in sole due settimane, conquistato la critica del Toronto International Film Festival, e lasciato a bocca aperta il mondo della moda e dello spettacolo alla Milano Fashion Week, Jennifer Lopez arriva al cinema in Italia dal 7 novembre con Le ragazze di Wall Street (tit. orig. Hustlers), distribuito da Universal Pictures e Lucky Red.
Il film, che ha incassato 33 milioni di dollari solo nel primo weekend segnando il miglior debutto di J.LO al cinema in termini di botteghino, arriva in anteprima italiana alla quattordicesima Festa del Cinema di Roma.
Al fianco di Jennifer Lopez un grande cast di donne, un gruppo di spogliarelliste pronte a tutto al grido di “business is business”: Constance Wu, Lili Reinhart, Julia Stiles, Cardi B e Lizzo.
Sinossi
Dopo il successo di Ricomincio da me, Jennifer Lopez torna sul grande schermo diretta da Lorene Scafaria e affiancata da un cast d’eccezione tutto al femminile. Cardi B, Constance Wu, Lizzo e Lili Reinhart sono un gruppo di spregiudicate spogliarelliste di New York che, guidate da Jennifer Lopez, uniscono le forze per attuare un piano criminale in grande stile: derubare i loro clienti, per la maggior parte ricchi broker di Wall Street. Il film, basato su un’incredibile storia vera raccontata sul New York Magazine e diventata subito virale, è un avvincente mix di umorismo, spettacolo e crime.
Jennifer Lopez in Le ragazze di Wall Street
“Jennifer è una donna che lavora sodo, – ha raccontato a Roma la regista Lorene Scafaria – si è calata nel ruolo con passione ed impegno, mostrando non solo una forma fisica invidiabile, ma anche uno straordinario talento (secondo i rumors, il film potrebbe portare l’attrice agli Oscar 2020). Come il personaggio di Ramona che interpreta, Jennifer è calda, materna, ma allo stesso tempo tosta e determinata”.
Il ruolo delle donne
“In tanti film ci sono scene di spogliarelli, ma vengono quasi sempre mostrate dal punto di vista dei clienti; io, invece, ho voluto privilegiare la prospettiva delle ragazze. – prosegue la regista – Mi sono sforzata di non giudicare le mie protagoniste, perché, pur se si macchiano di azioni criminali, è anche facile provare empatia nei loro confronti. Troppo spesso, infatti, una donna viene giudicata in base al suo aspetto fisico, senza sforzarsi di guardare oltre. Le protagoniste del film sono delle emarginate, che cercano a loro modo di sopravvivere, anche sbagliando. Allo stesso modo, è facile giudicare un uomo in base al potere e al denaro che possiede: il film mostra le contraddizioni di un sistema di valori che è il prodotto del capitalismo americano, la peggior forma di sfruttamento che ci possa essere. Un sistema che serve a far rimanere poveri i poveri e ricchi i ricchi. Chi ha vissuto almeno una volta l’esperienza del non avere soldi è quello che, come le ragazze del film, è stato costretto a ballare, mentre i privilegiati sono quelli che hanno l'”onore” di lanciare bigliettoni“.
Alberto Leali