Divertente, originale e coraggioso ‘Qualcosa di troppo’ della regista Audrey Dana, che ci convince con una satira sapida e arguta. La premessa è: quale donna non ha mai pensato che per essere considerate di più e per veder riconosciute alcune prerogative serva essere dotata dell’organo maschile? Ed è su quell’organo simbolo di potere e superiorità che si concentra la commedia, mostrandoci la spaesata Jeanne alle prese con un essere quasi mostruoso (ribattezzato infantilmente Dentone) che la governa e controlla, costringendola a cambiare abitudini (non solo sessuali) e modo di approcciarsi alla vita. La commedia è piena di situazioni folli, spericolate ed esilaranti e le battute sono spesso irresistibili, così come lo sono tutti i bravissimi attori coinvolti. Forse un film che piacerà più alle donne che agli uomini, ma scritto con intelligenza, evitando banalità, eccessi e volgarità (e non era impresa facile!). Una commedia sicuramente femminista, che incita le donne ad avere fiducia in sé stesse, a dimostrare il loro potenziale e a collaborare (anziché sfidare) l’altro sesso. Certo, non tutte le gag sono allo stesso livello, ma il film non ha paura di rischiare e fa centro.
Alberto Leali