Il Direttore della Fotografia Premio Oscar ha illustrato a Venezia l’iniziativa realizzata da Tecnoitalia
Parma, capitale italiana della cultura 2020, celebra uno dei suoi figli più illustri, insieme a Verdi e Toscanini, con l’iniziativa BERTOLUCCI-STORARO realizzata da Tecnoitalia. Il Premio Oscar Vittorio Storaro ne ha illustrato le linee principali a Venezia, alla Villa degli Autori.
Il progetto sarà dedicato a una parte particolarmente significativa della produzione artistica di Bernardo Bertolucci, quella della sua collaborazione con l’autore della cinematografia Vittorio Storaro, con il quale ha realizzato 10 film, alcune tra le sue opere più importanti da Prima della rivoluzione, Strategia del ragno, Il conformista, Ultimo tango a Parigi, Novecento Atto I, Novecento Atto II, La luna, L’ultimo imperatore, Il tè nel deserto fino a Il piccolo Buddha.
L’iniziativa Bertolucci-Storaro, patrocinata da CICT-UNESCO, e realizzata da Corrado Rovesti presidente di Tecnoitalia, con la direzione artistica di Vittorio Giacci, si articolerà in una grande MOSTRA con le immagini dei 10 film realizzati insieme, un LIBRO FOTOGRAFICO con foto e scritti dello stesso Storaro, e tre MASTERCLASS, tenute dal Premio Oscar, sulla base dei tre “periodi visivi” dei loro film: La luce, I colori, Gli elementi.
Accanto a questi momenti di celebrazione, è stato annunciato il cuore del progetto che riporta Bertolucci a Parma: la CONSERVAZIONE dei suoi film, passo successivo al restauro curato da Vittorio Storaro e fondamentale per assicurare nel tempo l’immortalità delle opere. Il procedimento consiste nel trasferimento dei 10 film restaurati su un modernissimo supporto digitale (DOTS) che ne conserva l’integrità per secoli e che rappresenta una rivoluzione nel settore senza il quale anche i film restaurati si deteriorano inesorabilmente.
Spiega Storaro: “A Hollywood fin dagli anni ’30 gli americani pensavano al futuro e dei film facevano la copia perché non andassero persi nel tempo con il “Silver Master di separazione”. Anche Disney si preoccupava che i bambini del futuro vedessero i suoi film. E’ grazie a questo sistema che oggi vediamo ancora così bene “Via col vento”. In Europa non si faceva perché troppo caro. Non c’è un film conservato con questo sistema in nessuna Cineteca d’Europa. Quando Vittorio Giacci, allora a Cinecittà, mi ha chiamato nel 1995 per restaurare i film di Bernardo, ho detto lo faccio, ma voglio che non vadano persi. Perché una volta fatto il restauro, senza il procedimento di Conservazione i supporti ricominciano a deteriorarsi. Alla fine del 2020 avremo a Parma grazie ai nuovi sistemi di conservazione, la collezione dei film di Bertolucci, la prima fissata nel tempo”.
Il Premio Oscar ha poi lanciato un appello al neo Ministro Dario Franceschini: “Sono contento che sia stato nominato alla Cultura e vorrei dirgli: per la cultura italiana, per la storia del nostro cinema, della nostra industria, aggiungi all’aiuto che lo Stato dà a tutte le Cineteche, la voce Restauro e Conservazione. Va conservata la nostra storia, la nostra cultura.”
Tecnoitalia sotto la direzione artistica di Vittorio Giacci si avvarrà della preziosa supervisione di Vittorio Storaro che curerà prima il restauro con la Cineteca di Bologna a partire dalle matrici originali (i silver master di separazione realizzati da Cinecittà nel 1995) e poi la Conservazione delle opere che troveranno la loro sede a Parma, assicurati alla futura memoria grazie alle nuove tecnologie.
Vittorio Storaro si è espresso a Venezia anche sul 3D: «Il 3D esiste al cinema da decenni, e oggi si sta evolvendo. Può trovare applicazioni sempre più numerose, nella chirurgia nella scienza…. Può essere molto importante e ben usato anche nel cinema. La tecnologia è amica, e bisogna guardare al futuro.»
Il 3D come lo abbiamo conosciuto è superato oggi da ‘3D naturale’, brevettato dall’italiana REAL-VISION, e rappresentato da TECNOITALIA, che ha sviluppato una rivoluzionaria tecnologia, comparabile allo storico passaggio dall’audizione mono alla stereofonia.
‘3D naturale’ offre infatti la stereovisione senza bisogno di alcun supporto o occhiali polarizzati con un sistema rivoluzionario ed innovativo per la visione tridimensionale in grado di riprodurre il più fedelmente possibile il modo di vedere dell’occhio umano.
Con questa tecnologia REAL-VISION ha realizzato dei monitor che hanno già trovato straordinarie applicazioni nei settori della chirurgia, della medicina, dell’aeronautica, dell’automotive, della pubblicità e dell’intrattenimento: una rivoluzione che si affermerà presto anche nel campo del cinema.
La presentazione di 3D Naturale è avvenuta durante la Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito della XXII CONFERENZA EUROMEDITERRANEA SUL CINEMA dal titolo “MED SCREAMING SCREENS”, i nuovi linguaggi nell’era digitale. La conferenza è stata organizzata da CICT-UNESCO (Conseil International du Cinéma et de la Télévision dell’Unesco), OCCAM (Osservatorio sulla comunicazione digitale dell’Onu) e Parlamento Europeo, che si occupano di promuovere l’integrazione dei popoli mediterranei attraverso il cinema e l’impiego delle nuove tecnologie.