La stella dell’est protagonista di Paterson e Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar presenta un’irriverente commedia francese nel mondo arabo
Un doppio appuntamento quello di mercoledì 4 settembre con il concorso delle Giornate degli Autori: due film dai “sud” del mondo, due modi diversi di raccontare un viaggio interiore.
Arriva dal Laos The Long Walk, il terzo film di Mattie Do, laotiana di nascita, californiana di formazione (11.15, Sala Perla), che racconta i conflitti e le memorie di un anziano ancora alla ricerca del senso della vita.
L’altro film (francese), è l’opera prima di Manele Labidi che ci porta in Tunisia con Un divan a Tunis (17.00, Sala Perla). La protagonista, una psicologa che torna nella sua città, è interpretata della stella del cinema mediorientale Golshifteh Farahani (Paterson, Shirin, Nessuna verità, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar).
Una scena di Un divan a Tunis, in concorso alle Giornate degli Autori
“Esistono luoghi inesplorati del cinema che è nostro dovere rappresentare – dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate – ed è una fortuna quando abbiamo tra le mani film che meritano di essere inclusi in una selezione di soli undici titoli come la nostra. Mattie Do e Manele Labidi ci regalano due opere diverse e complementari che raccontano il desiderio di indagare se stessi, riscoprire la propria storia personale, costruire legami e affermarsi nel mondo. La commedia dell’esordiente Labidi, con la straordinaria Golshifteh Farahani, ci porta una ventata pop, mentre Mattie Do sceglie di raccontare con onestà intellettuale e senza alcuna sovrastruttura la povertà rurale del suo paese. Siamo felici di incamminarci con le due registe verso questa ricerca.”
Il pomeriggio di questo mercoledì alla Villa degli Autori è invece dedicato a Hollywood. Accanto ai grandi maestri del cinema contemporaneo d’oltreoceano come Steven Spielberg, Tim Burton e James Cameron ci sono quegli artigiani che fanno diventare concrete le fantasie di questi registi, attraverso effetti speciali, oggi più che mai utilizzati dato l’avvento, tra gli altri, della realtà virtuale.
Tra questi artisti c’è Craig Caton che, direttamente dalla New York Film Academy, condurrà una Masterclass per introdurre il pubblico delle Giornate al mondo dell’animazione nello storytelling. A seguire la proiezione di tre cortometraggi di ex allievi della scuola di cinema americana, una selezione dei migliori lavori del 2019: Scout di Alex Cvetkov (Slovenia, Italia), 8 di Gabriele Fabbro (Stati Uniti, Italia), Two Weeks in Laredo di Adrianne Lundy (Stati Uniti). Alle 16.30 alla Villa degli Autori.
Da non perdere poi l’appuntamento con la quinta delle Notti Veneziane (in Villa alle 21.00) dedicata proprio alla Laguna. Si comincia con Laguna Sud e la proiezione del corto vincitore della prima edizione del concorso Lagune – Vite sull’acqua: Manara (Libano, 2019) che sarà introdotto dal regista Zayn Alexander. Seguirà Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio di Tomaso Pessina che porta sul grande schermo un docu-omaggio al grande pittore veneziano e che conta sulla partecipazione di Toni Servillo che legge i diari dell’artista.