Il regista brasiliano de “La vita invisibile di Eurídice Gusmão” con i 28 giovani cinefili dell’Unione Europea assegnerà il GdA Director’s Award
Giornate degli Autori, Venezia 76. Sarà il regista brasiliano Karim Aïnouz a capitanare i ventotto giovani cinefili dell’Unione Europea per il progetto 28 Times Cinema, che assegnerà il GdA Director’s Award per il sesto anno consecutivo. La selezione avverrà tra gli 11 film in concorso alle Giornate degli autori.
Il regista è reduce dal successo al Festival di Cannes 2019 del suo settimo lungometraggio A Vida Invisível de Eurídice Gusmão (The Invisible Life of Euridice Gusmao), vincitore del premio per il miglior film nella sezione Un Certain Regard.
Nel 2002 ha esordito sulla Croisette con Madame Sata per poi arrivare alla Berlinale con Praia do Futuro (2014). Il pubblico di Venezia lo ricorderà per i film O Céu de Suely e Viajo Porque Preciso, Volto Porque te Amo diretto insieme a Marcelo Gomes presentati rispettivamente nel 2006 e nel 2009 nella sezione Orizzonti.
“Karim, con la sua anima brasiliana e il suo carattere berlinese – ha sottolineato il Direttore delle Giornate Giorgio Gosetti – rappresenta la sintesi di questa generazione di cineasti capaci di essere autori trasversali e spettatori attenti, valori importanti che saprà certo trasmettere ai suoi 28 giovani colleghi.”
Il Presidente di Giuria Karim Aïnouz si è formato in architettura e cinema tra il Brasile e New York. Oggi vive e lavora a Berlino, facendo da ponte tra l’ambiente culturale europeo e il Brasile. Il suo curriculum comprende anche serie TV (Alice, tredici episodi per HBO America Latina), documentari, corti e installazioni artistiche esposte tra gli Stati Uniti e il Brasile.
A precedere Aïnouz nel ruolo di Presidente di giuria negli scorsi anni ci sono stati, tra gli altri, Laurent Cantet, Bruce LaBruce, Samira Makhmalbaf e Jonas Carpignano.
Il vincitore del GdA Director’s Award riceverà € 20.000 da ripartire tra il/la regista e il distributore internazionale.
Roberto Puntato