Il ritorno alla spiritualità e alle culture popolari è il fil rouge della 16esima edizione, che si pone come obiettivo un confronto di sguardi diversi sulla società e sul mondo
Presentato questa mattina il programma della 16esima edizione delle Giornate degli Autori, la rassegna autonoma nell’ambito della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (28 agosto – 7 settembre).
Dirette da Giorgio Gosetti e quest’anno per la prima volta presiedute da Andrea Purgatori, le Giornate degli Autori propongono una selezione di 11 film in concorso, 8 eventi speciali (compresi i cortometraggi al femminile di “Miu Miu Women’s Tales”), 7 film nelle “Notti Veneziane”, e una serie di incontri, omaggi, e progetti speciali promossi dalle associazioni ANAC e 100autori.
18 sono le nazionalità rappresentate, alcune delle quali per la prima volta alle Giornate degli Autori e alla Mostra del Cinema di Venezia; 4 le opere prime in concorso; 6 le donne dietro alla macchina da presa e molti i cosiddetti “film di genere”.
Il fil rouge di questa 16esima edizione è il ritorno alla spiritualità e alle culture popolari, per un confronto di sguardi diversi sulla società e sul mondo.
Tra i titoli in concorso, spiccano il film d’apertura Seules les Betes, mistery d’autore di Dominik Moll con Valeria Bruni Tedeschi, They Say Nothing Stays the Same, esordio dietro la macchina da presa della star giapponese Jō Odagiri, Un monde plus grand, viaggio iniziatico firmato da Fabienne Berthaud, con protagonista Cécile de France, The Long Walk, ghost story del laotiano Mattie Do, Lingua Franca, primo film americano dell’acclamata cineasta transgender Isabel Sandoval, e per l’Italia, 5 è il numero perfetto, esordio nel lungometraggio del maestro della graphic novel Igort, con Toni Servillo, Carlo Buccirosso e Valeria Golino.
Presente anche, in qualità di evento speciale fuori concorso, Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani dal romanzo di Giacomo Mazzariol, con protagonisti Alessandro Gassman e Isabella Ragonese.
Annunciati questa mattina anche i titoli dei tre film in competizione per il Premio LUX 2019. Tra i finalisti, scelti tra i 10 film della Selezione Ufficiale, Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio), God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska (Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia) e The Realm di Rodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia).
CONCORSO
Seules les Betes (Only the Animals), Dominik Moll
You Will Die At 20, Amjad Abu Alala
Un Monde Plus Grand (A Bigger Worls), Fabienne Berthaud
La Llorona (The Weeping Woman), Jayro Bustamante
Bor Mi Vanh Charkthe (The Long Walk), Mattie Do
Barn (Beware of Children), Dag Johan Haugerud
5 è il numero perfetto, Igort
Boze Cialo (Corpus Christi), Jan Komasa
Un Divan a Tunis (Arab Blues), Manele Labidi
Aru Sendo No Hanashi (They say Nothing Stays The Same), Jo Odagiri
Lingua Franca (Isabel Sandoval)
FUORI CONCORSO
Les Chevaux Voyageurs (Time of the Untamed), Bartabas
MIU MIU WOMEN’S TALES
Shako Mako, Hailey Gates
Brigitte, Lynne Ramsay
EVENTI SPECIALI
Mio fratello rincorre i dinosauri (My Brother Chases Dinosaurs), Stefano Cipani
House of Cardin, P. David Ebersole, Todd Hughes
Il prigioniero, Federico Olivetti
Scherza con i fanti, Gianfranco Pannone
Mondo Sexy, Mario Sesti
Burning Cane, Phillip Youmans
NOTTI VENEZIANE
La legge degli spazi bianchi, Mauro Caputo
Emilio Vedova, dalla parte del naufragio, Tomaso Pessina
The Great Green Wall, Jared p. Scott
Cercando Valentina, Giancarlo Soldi
Sufficiente, Maddalena Stornaiuolo, Antonio Ruocco
Roberto Puntato