Dopo essere stata uno tra i film più visti nelle principali piattaforme VOD, la commedia diretta da Alberto Ferrari approda nelle sale a partire dal primo luglio 2020
UN FIGLIO DI NOME ERASMUS racconta la storia di quattro amici quarantenni − Pietro, un manager musicale fallito, Enrico, un architetto succube della sua futura sposa, Ascanio, un motivatore aziendale eterno Peter Pan, e Jacopo, un alto prelato del Vaticano − che vengono chiamati a Lisbona per il funerale di Amalia, la donna che tutti e quattro hanno amato da ragazzi quando facevano l’Erasmus in Portogallo.
Qui ricevono una notizia che sconvolge le loro vite. Amalia ha lasciato una inaspettata eredità: un figlio concepito con uno di loro. Ma chi è il padre? Aspettando i risultati del test del DNA, i quattro amici decidono di andare alla ricerca di questo misterioso figlio che adesso ha vent’anni, e intraprendono un rocambolesco ed emozionante viaggio attraverso il Portogallo insieme ad una ragazza che si offre di aiutarli.
Dopo anni di consolidata esperienza nel settore della distribuzione, in cui si è attestata come una delle società indipendenti più influenti del panorama cinematografico, Eagle Pictures punta alla produzione e lo fa con UN FIGLIO DI NOME ERASMUS.
Una divertentissima commedia on the road, diretta da Alberto Ferrari (Tra due donne, La terza stella), che conta su un brillante cast di attori formato da Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis e Daniele Liotti nei panni di quattro quarantenni che, a distanza di 20 anni dall’Erasmus fatto a Lisbona, si ritrovano in Portogallo per affrontare un viaggio avventuroso ed emozionante e per scoprire un segreto che potrebbe cambiare la vita a uno di loro. Il film, che vede anche la partecipazione dell’astro nascente del cinema portoghese Filippa Pinto (L’uomo che uccise Don Chisciotte), segna il ritorno di Carol Alt sul grande schermo.
Dopo essere stato uno tra i film più visti nelle principali piattaforme VOD – come primo lungometraggio italiano ad alto budget ad uscire direttamente in streaming, contribuendo alla campagna #iorestoacasa– Un figlio di nome Erasmus approda anche nelle sale a partire dal primo di luglio. Una spinta a sostegno di questa non semplice ripartenza, dunque, ma anche un’opportunità per rivedere, o vedere per la prima volta sul grande schermo, la prima produzione cinematografica targata Eagle Pictures.