Roma. Elia Venezia è uno psicanalista ebreo indifferente e annoiato della vita e del suo lavoro. Non ama la gente, è pigro, mangia dolci in gran quantità e continua a condividere il bucato e qualche serata al Teatro dell’Opera con l’ex moglie Giovanna, che vive nell’appartamento accanto al suo. Quando è costretto per motivi di salute ad iscriversi in palestra, conosce l’eccentrica e fin troppo affabile personal trainer spagnola Claudia, che gliene combinerà delle belle e stravolgerà la sua vita sonnacchiosa. Avete mai pensato che, in fondo, il lavoro dello psichiatra e quello del personal trainer non sono poi così diversi? D’altronde, mens sana in corpore sano, dicevano i greci: il regista Francesco Amato realizza un film divertentissimo e vivace sull’incontro/scontro fra mente e corpo, mettendo insieme due personaggi in apparenza contrapposti, come il bolso Elia e la travolgente Claudia, e coinvolgendoli nelle più bizzarre (dis)avventure. La comicità irresistibile di ‘Lasciati andare’ deriva infatti dall’inadeguatezza dei personaggi ai contesti in cui si trovano, oltre che dalla bravura degli straordinari interpreti Toni Servillo, Carla Signoris, Luca Marinelli e la giovane Veronica Echegui. Ne viene fuori l’ironico, scoppiettante e riuscito ritratto di un mondo in preda alle nevrosi, che ricorda i lavori di Woody Allen, ma anche la buffoneria della slapstick comedy. Servillo dimostra di essere perfettamente a suo agio anche col genere comico, mentre Luca Marinelli veste, nuovamente ma sempre efficacemente, i panni dell’irresistibile coatto dei suoi ultimi lavori. Una vera sorpresa Veronica Echegui, azzeccatissima nel ruolo di Claudia, che non sfigura nei gustosi duetti comici con Servillo. Un film che vuol bene ai suoi personaggi, che li guarda con grande tenerezza, rendendoceli subito simpatici. Il ritmo indiavolato del film e i numerosi momenti irresistibili non ci annoiano nemmeno per un minuto e fanno di ‘Lasciati andare’ una delle migliori commedie viste quest’anno in Italia.
Alberto Leali