David LaChapelle è la special star del RUFA Contest 2019, la competizione che vede gli studenti RUFA confrontarsi con la contemporaneità nelle sue molteplici espressioni
Le opere di David LaChapelle colpiscono per le tinte forti, per la scelta dei soggetti, per la rivisitazione di temi sacri come la natività, il diluvio universale o la resurrezione.
Ha fotografato le celebrity più note dello star system, calandole nel suo patinato mondo onirico, ha creato ritratti che sono un inedito punto d’incontro tra l’advertising e la pop art.
In tutti i suoi lavori, LaChapelle mostra il suo punto di vista surreale ed ironico, calando lo spettatore in un universo colorato, eccessivo, dove Michelangelo incontra Andy Warhol.
Un artista poliedrico, attivo nei campi della moda, della pubblicità, della fotografia, dell’arte e del cinema, che esprime tutta la sua essenza nel rapporto con l’immagine.
E’ lui la “special star” e il presidente di giuria del RUFA Contest 2019, diretto da Fabio Mongelli e ideato da Emanuele Cappelli, la cui cerimonia di premiazione avrà luogo questa sera nella nuova sede del Teatro Brancaccio.
“La Divina estetica” è il tema sul quale i 25 studenti RUFA – Rome University of Fine Arts, selezionati per il gran finale da una giuria che ha analizzato più di 100 proposte progettuali, sono chiamati a confrontarsi per foraggiare quella visione di contemporaneità che solo il RUFA Contest è in grado di emanare.
Per l’occasione, David LaChapelle, le cui opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, e tuttora omaggiato in una mostra alla Galleria Mucciaccia di Roma, ha incontrato la stampa per parlare della sua arte e dell’esperienza con il RUFA Contest.
“Non mi sento incasellato in una categoria fotografica – rivela LaChapelle – mi piace vivere in modo intuitivo. Il motore che mi spinge è il bisogno di condividere con le persone qualcosa di bello, toccarle con la bellezza dell’arte, con l’emozione più che con l’intelletto. Il mio fine è creare quella connessione magica tra artista e spettatore, che è l’unica che rende veramente un’opera completa. Penso che questo vada ben oltre il tempo e lo spazio“.
LaChapelle esprime inoltre tutto il suo amore per Roma, una città a cui si sente molto legato.
“Tante svolte della mia vita sono avvenute qui – afferma – E’ in questa città, infatti, che ho avuto il primo incarico come fotografo e ho presentato, diversi anni dopo, un’importante mostra a Palazzo delle Esposizioni. Roma è cambiata nel tempo, ma come lei tutto il mondo. C’è stata tanta evoluzione dai tempi dei greci e dei romani, ma più tecnologica che morale. Ci vorrebbe forse una nuova forma di illuminismo che sostituisca il cattivo intrattenimento dei nostri tempi.
Oggi, infatti, tutti possiamo fare foto grazie ai nostri aggiornatissimi smartphone, ma bisogna stare molto attenti a ciò che consumiamo, perché purtroppo non c’è più scelta a causa dei social media e della valanga di immagini da cui veniamo continuamente bombardati. Invece penso che bisognerebbe staccarsi da tutto questo per ritrovare il contatto con la natura. Ciò è importante soprattutto per noi artisti che diversamente da altri mestieri non seguiamo un percorso preconfigurato, ma dobbiamo ascoltare quella voce interiore che ci indica la giusta strada da percorrere. Nel mio caso, la fotografia mi ha salvato e mi rivolgo sempre a lei per cercare la parte più luminosa della vita“.
Il fotografo statunitense non manca inoltre di osservare come sia difficile oggi per un giovane artista seguire la propria strada, a causa del mancato supporto da parte del mondo politico.
“Da ragazzino ho mollato la scuola pubblica dove venivo spesso bullizzato; mi stavo perdendo, ma ho avuto la fortuna di finire in un’altra struttura, finanziata dal governo, che mi ha dato la possibilità di recuperare gli anni perduti. Oggi purtroppo una cosa simile non è più possibile; il mondo politico, infatti, non dà più risposte ai giovani artisti, che vengono lasciati soli. Eppure sono loro la nostra speranza verso il futuro e per questa ragione vanno nutriti, coltivati“.
Roberto Puntato