L’Associazione della Stampa Estera in Italia ha comunicato la Terna dei finalisti ai Globi d’Oro 2019. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 19 giugno presso Villa Wolkonsky
Sono state presentate questa mattina presso il nuovo Hotel de la Ville di Via Sistina le nomination ai Globi d’Oro 2019, i prestigiosi riconoscimenti cinematografici assegnati con cadenza annuale dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia.
I vincitori saranno annunciati il 19 giugno durante la serata di gala che si svolgerà quest’anno nella splendida cornice dei giardini di Villa Wolkonsky, residenza dell’Ambasciatore britannico Jill Morris.
In lizza, i più grandi nomi del cinema italiano, annunciati dai co-responsabili del comitato dei Globi d’Oro, completamente rinnovato e rinfrescato, Claudio Lavanga e Alina Trabattoni.
38 i film in concorso quest’anno (un incremento rispetto alle edizioni precedenti), votati online tramite un sistema più meccanizzato ed immediato.
Ma la novità principale di questa 59ma edizione è il passaggio dal sistema delle cinquine alle terne, per assicurare una selezione più attenta e scrupolosa delle opere concorrenti.
A contendersi il premio per la Migliore Regia ci sono Marco Bellocchio con l’acclamato Il traditore, in concorso a Cannes 2019, Matteo Garrone con il premiatissimo Dogman e Alice Rohrwacher con il poetico Lazzaro Felice.
Come Migliore Opera Prima la giuria ha selezionato tre delle opere più folgoranti della stagione cinematografica di quest’anno: Bangla di Phaim Bhuiyan, Il campione di Leonardo D’Agostini e La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo.
Jasmine Trinca, protagonista di Croce e delizia, Francesca Niedda per Ovunque proteggimi e Anna Foglietta interprete di Un giorno all’improvviso sono invece le tre attrici in lizza per la Migliore interpretazione femminile; mentre i tre finalisti per la categoria maschile sono Alessandro Borghi nel ruolo di Stefano Cucchi con Sulla mia pelle, Marcello Fonte con Dogman e Pierfrancesco Favino con Il traditore.
Novità di quest’anno è anche l’introduzione del premio per la Migliore serie tv: in lizza tre successi targati Rai amatissimi sia in patria che all’estero, Il nome della rosa, L’amica geniale e La porta rossa.
Proprio dalla fortunatissima serie di Saverio Costanzo basata sul romanzo omonimo di Elena Ferrante, giunge Ludovica Nasti che verrà premiata ai Globi d’Oro come Giovane Promessa.
Se il Premio alla Carriera quest’anno è doppio e sarà assegnato a Franco Nero e Vanessa Redgrave, il Gran Premio della Stampa Estera rappresenta un’altra novità della 59ma edizione e sarà presente anche negli anni a venire.
Ad essere insignito del premio sarà il Maestro Ezio Bosso, che sarà presente il giorno della cerimonia di premiazione, regalando al pubblico un’esibizione unica. Il Premio, come ricorda Claudio Lavanga è assegnato a quell’artista italiano che ha prestato la sua arte al cinema e ha varcato i confini fino a diventare un ambasciatore del nostro Paese nel mondo.
Tra gli ospiti che si esibiranno sul palcoscenico durante la cerimonia di gala, ci saranno anche Arturo Muselli, noto al grande pubblico per la sua interpretazione di Sangue Blu nella serie Gomorra e Phaim Bhuiyan, regista di Bangla, insieme alla sua band.
Le nomination della 59ma edizione dei Globi d’Oro:
Migliore Regia
Marco Bellocchio, Il traditore
Matteo Garrone, Dogman
Alice Rohrwacher, Lazzaro felice
Miglior Opera Prima
Bangla
Il campione
La terra dell’abbastanza
Miglior Attrice
Jasmine Trinca, Croce e delizia
Francesca Niedda, Ovunque proteggimi
Anna Foglietta, Un giorno all’improvviso
Miglior Attore
Alessandro Borghi, Sulla mia pelle
Marcello Fonte, Dogman
Pierfrancesco Favino, Il traditore
Premio Giovane Promessa
Ludovica Nasti, L’amica geniale
Miglior Fotografia
Il primo re, Daniele Cripi’, Giuseppe Maio
Ricordi?, Daria D’Antonio
Il bene mio, Giorgio Giannoccaro
Premio alla Carriera
Franco Nero e Vanessa Redgrave
Miglior Serie Tv
Il nome della rosa
L’amica geniale
La porta rossa
Migliore Musica
Luca Ciut, Resina
Gabriele Panico e Franco Eco, Il bene mio
Nicola Piovani, Il traditore
Migliore Sceneggiatura
Il traditore, Marco Bellocchio, Valia Santella, Ludovica Rampoldi, Francesco Piccolo
Sulla mia pelle, Alessio Cremonini,
Lisa Nur Sultan
Lazzaro felice, Alice Rohrwacher
Miglior Documentario
Butterfly, Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman
Pugni in faccia, Fabio Caramaschi
The disappearance of my mother, Beniamino Barrese
Selfie, Agostino Ferrente
Chiudi gli occhi e vola, Julia Pietrangeli
Miglior Corto
L’amata, Domenico Croce
Fino alle fine, Giovanni Dota
Il mondiale in piazza, Vito Palmieri
Il perdono, Marcello Cotugno
Olmo, Davide Calvaresi
Roberto Puntato