Tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni e diretta da Alessandro D’Alatri, andrà in onda per 6 prime serate dal 25 gennaio 2021
Sarà Lino Guanciale, volto amatissimo della serialità Rai, Il Commissario Ricciardi: la nuova serie tv che andrà in onda da lunedì 25 gennaio per 6 prime serate su Rai1 è diretta da Alessandro D’Alatri e nasce dai romanzi di successo di Maurizio de Giovanni.
Una potente contaminazione di generi – poliziesco, mystery e melò – per un racconto coinvolgente che, sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro, indaga sul senso ultimo della vita e del dolore.
Le riprese si sono svolte a Taranto e Napoli. Per l’occasione, il Teatro di San Carlo di Napoli, il più bello e antico del mondo (1737), si è trasformato in un set cinematografico, con gli attori tutti rigorosamente in costume anni ’30: sul palcoscenico le scene pittoriche, come si usava al tempo, di Cavalleria Rusticana (foto sotto).
Il personaggio de Il Commissario Ricciardi (Lino Guanciale) è un uomo del Cilento, occhi chiari, sguardo sofferente e impermeabile sempre con sé:《Ho studiato a fondo il Commissario Ricciardi – afferma Lino Guanciale in un’intervista esclusiva a Repubblica – è dotato di un’empatia straordinaria come tutte quelle persone che hanno dei doni speciali》.
La vicenda è ambientata nella Napoli fascista, dove il lavoro del Commissario Ricciardi è piuttosto sospetto:《Ricciardi è un anti-eroe – afferma il regista D’Alatri a Repubblica – il fatto di essere un uomo perseguitato lo rende ancora più interessante.
Lino Guanciale al Teatro San Carlo di Napoli (ph. Anna Camerlingo)
Chi saranno i personaggi che staranno a stretto contatto con il commissario interpretato da Lino Guanciale? Troviamo Rosa (Nunzia Schisano), la perpetua di Ricciardi, che si occupa di lui dalla morte della madre; Enrica (Maria Vera Ratti), vicina di casa del commissario verso la quale nutre un amore platonico; Livia, donna passionale e sensuale; il Dott. Bruno Modo (Enrico Iannello), amico e medico legale fidato di Ricciardi; il Brigadiere Maione (Antonio Milo), spalla destra del protagonista.
Tra gli altri interpreti della serie tv di Alessandro D’Alatri troviamo: Peppe Servillo, Fabrizia Sacchi, Massimo De Matteo, Adriano Falivene, Susy Del Giudice e Marco Palvetti.
La sceneggiatura de Il commissario Ricciardi, coprodotto da Rai Fiction e Clemart, è firmata da Maurizio de Giovanni con Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff.
SINOSSI
Napoli, 1932. Luigi Alfredo Ricciardi (Lino Guanciale) ha trent’anni ed è commissario della Regia Questura. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Per questo il commissario si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Per lo stesso motivo ha deciso di rinunciare all’amore, anche se l’amore arriva ugualmente, inaspettato e struggente: abita di fronte a lui e porta il nome di Enrica (Maria Vera Ratti), una giovane maestra timida e riservata, ma allo stesso tempo determinata a conoscere e ad amare Ricciardi. A Ricciardi manca la maggior parte degli strumenti usati oggi per risolvere i delitti, ma è dotato di straordinarie doti intuitive. È circondato da un’aura di mistero, che allontana i suoi colleghi: sia il diretto superiore, Garzo (Mario Pirrello), sia i subordinati. Uniche eccezioni il brigadiere Maione (Antonio Milo) fedele e affezionato, e il medico legale Modo (Enrico Ianniello), antifascista convinto. La solitudine, che Ricciardi divide con l’anziana tata Rosa (Nunzia Schiano), sarà scalfita dall’incontro con due donne, diverse ma ugualmente affascinanti. Una è proprio Enrica, che incarna la quieta normalità degli affetti familiari cui Ricciardi aspira; l’altra, Livia (Serena Iansiti), rappresenta la sensualità e la passione, da cui si sente attratto. Quale delle due riuscirà a fare breccia nel cuore del commissario?
Roberto Puntato