Yao, un bambino di un villaggio senegalese, parte per Dakar per conoscere il suo mito, Seydou, un attore francese di grande successo, in visita in Senegal per promuovere il suo libro. I quasi quattrocento chilometri percorsi da Yao per raggiungerlo colpiscono molto l’attore, che decide di abbandonare il tour promozionale per riaccompagnarlo a casa.
Omar Sy recita e co-produce un film che dev’essergli caro per più di una ragione autobiografica. Il viaggio di Yao è un road movie umanista, una riflessione esistenziale, un racconto di padri e di figli e del legame fra Africa ed Europa.
L’attore di Samba e Quasi amici ritorna nella terra dei suoi antenati, sposando stavolta una recitazione meno improntata alla comicità, ma più sobria ed intimista.
Ne deriva un film autentico, semplice ma mai semplicistico, che riflette su temi importanti come la paternità, la trasmissione e la ricchezza della differenza.
Un film in cui l’attore beniamino di Francia interpreta un pesce fuor d’acqua nel suo luogo natale, un nero che pensa come un bianco e non comprende le logiche di un Paese che ormai non conosce più.
Il Senegal de Il viaggio di Yao è impetuoso, caldo, affamato di cultura, così come il giovane personaggio interpretato da Lionel Louis Basse: è lui che con la sua disarmante sincerità farà emergere l’identità divisa del suo idolo, fra celebrità occidentalizzata e radici dimenticate.
Il Seydou interpretato da Sy, a sua volta, trasferirà a Yao una sorta di amore paterno, quello che è impossibilitato a dare a suo figlio, a causa degli errori commessi come marito e come padre.
Il regista Philippe Godeau non fa mistero delle sue intenzioni benevole, realizzando un film di facile accesso al grande pubblico, ma che non sfocia mai in commiserazione e melensaggini, né in una visione stereotipata o turistica del Senegal.
Il viaggio di Yao è, infatti, una fiaba solare ed ottimista, ma che ha il sapore dell’Africa autentica; un film da cui emerge un chiaro invito all’apertura, al dialogo e alla comprensione fra due continenti ancora troppo lontani.
Al cinema dal 4 aprile distribuito da CINEMA di Valerio De Paolis.
Alberto Leali