Torna dal 13 febbraio su Rai2 La porta rossa, con una seconda stagione piena di novità e misteri. Lino Guanciale e Gabriella Pession indosseranno nuovamente i panni di Cagliostro e sua moglie Anna
Dopo lo straordinario successo della prima stagione con oltre 3 milioni di telespettatori, torna su Rai2 La porta rossa, la serie cult ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, prodotta da Rai Fiction e Velafilm.
Alla regia c’è sempre Carmine Elia ed i protagonisti tornano ad essere gli amatissimi Lino Guanciale, nei panni del commissario/fantasma Leonardo Cagliostro, e Gabriella Pession in quelli di sua moglie, il magistrato Anna Mayer.
La seconda stagione della serie, che mescola thriller, intimismo e metafisica, si compone di dodici nuove puntate che andranno in onda per sei prime serate a partire dal 13 febbraio.
Se la prima stagione era incentrata sul tema della seconda possibilità, necessaria per riscattare i propri errori, i nuovi episodi si concentrano, pur alternando realismo e sovrannaturale, sui legami umani e su cosa significhi davvero amare qualcuno.
“Anna è un personaggio che ha segnato la mia maturità artistica, che mi ha fatto esplorare i grandi temi della vita – afferma a tal proposito Gabriella Pession -. Rappresenta il mio opposto, così solitaria e silenziosa: per interpretarla, ci siamo concentrati molto sui silenzi, che spesso sono capaci di dire più di molte parole. In questa seconda stagione, Anna darà alla luce una figlia, quindi si racconterà in modo non edulcorato o stereotipato la maternità, il post partum ed il rapporto madre/figlia. Inoltre, il mio personaggio si troverà a dover agire contro la legge per salvarsi: proprio lei che di quella legge è il garante“.
COSA VEDREMO NEL PRIMO EPISODIO
Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale), rimasto nel mondo dei vivi dopo la sua morte, ha scoperto l’identità del suo assassino ed è riuscito a mettere in salvo sua moglie Anna (Gabriella Pession). Quando giunge il momento di attraversare la porta rossa e lasciare per sempre la vita terrena, accade però qualcosa di inaspettato: Jonas (Andrea Bosca), il mentore incontrato nella dimensione spirituale, si risveglia dal coma. Chi è davvero quest’uomo? Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli (Antonio Gerardi), capo di Cagliostro e responsabile della sua morte? Nel frattempo Anna dà alla luce sua figlia, che chiamerà Vanessa; la gioia di Cagliostro è rotta però da una inquietante visione: sua figlia rapita e portata in una ex fabbrica. La stessa sera proprio in quel luogo c’è Filip (Pierpaolo Spollon) che suona con gli amici fino a quando un malvivente non li interrompe bruscamente, cacciandoli. Cagliostro si reca all’ex fabbrica e trova Filip chino sul cadavere dell’uomo. Il ragazzo chiede così aiuto a Vanessa Rosic (Valentina Romani), che avverte la polizia in forma anonima. Rientrata a casa, la ragazza vi trova con sorpresa Cagliostro che le chiede aiuto per proteggere sua figlia.
COSA VEDREMO NEL SECONDO EPISODIO
Vanessa e Cagliostro si alleano per scoprire cosa hanno in comune l’omicidio nell’ex fabbrica di cui è sospettato Filip con la minaccia che incombe sulla piccola Vanessa. Intanto, guidati dal nuovo vicequestore Jamonte (Fortunato Cerlino), Stella (Elena Radonicich) e Paoletto (Gaetano Bruno) indagano sull’omicidio di Brezigar, lo spacciatore ucciso nella ex fabbrica; i tabulati telefonici rivelano che la vittima ha avuto contatti con Filip. Rambelli, al processo per la morte di Cagliostro, presenta una versione dei fatti che ribalta tutto: afferma che sono stati proprio Anna e Piras (Ettore Bassi), amanti clandestini, a uccidere il commissario, facendo ricadere la responsabilità della morte su di lui.
Alberto Leali