Per il giovane cantautore Irama non c’è solo Sanremo, ma anche un tour nei Palasport d’Italia e il videoclip del brano “La ragazza con il cuore di latta”
<<Io ci sarò, comunque vada>> è una delle frasi che si ripete spesso nel brano “La ragazza con il cuore di latta” cantata da Irama, tra i Big del 69mo Festival di Sanremo. La canzone di Irama (all’anagrafe Filippo Maria Fanti) ti entra subito nel cuore e parla di violenza domestica ma anche di rinascita e riflessione.
Se facciamo un passo indietro, vediamo il giovane cantautore vincere l’ultima edizione di Amici e conquistare il pubblico con la sua musica e il suo modo di essere; da lì, un successo travolgente che lo ha portato ad essere il più seguito e amato cantante italiano degli ultimi anni e a scalare le classifiche. Una crescita, la sua, che ha coronato il sogno covato da ogni artista: essere tra i Big al Festival di Sanremo.
Il repack “Giovani per sempre” uscirà l’8 febbraio: tredici saranno i brani che compongono l’album, compreso La ragazza con il cuore di latta, ma anche i featuring con The Kolors, Vegas Jones e Mr. Rain. Per Irama, finita l’avventura di Sanremo, sarà la volta di un nuovo tour nei palasport di tutta Italia, già sold out.
Irama, come mai hai deciso di portare a Sanremo una storia così forte?
Ho deciso di portare questo brano a Sanremo, perché voglio trasmettere un messaggio importante che spero arrivi a più gente possibile. E’ un privilegio salire su quel palco e trovo giusto raccontare una storia vera mettendomi a nudo, come faccio d’altronde con tutti i miei brani. Fare il cantautore vuol dire avere una responsabilità e prendere sulle spalle il peso di certe storie. Ci metto sempre la faccia in quello che faccio, per me è fondamentale.
A proposito di questo, prendo ad esempio quello che è successo a Sfera Ebbasta. Vorrei sapere quanta responsabilità ha un giovane come te di fronte al pubblico che lo ascolta …
Ognuno s’approccia alla musica in maniera differente, secondo il proprio genere musicale. Per me la musica è qualcosa di soggettivo e do molto peso alle mie parole perché credo molto in ciò che dico. Mi fa piacere che le nuove generazioni mi seguano, perché mi permette di crescere con loro, ma sento anche di essere un punto di riferimento quando racconto certe storie. Mi sento pertanto molto responsabile delle mie parole. Sfera Ebbasta segue un filone diverso dal mio, non mi sento di giudicarlo.
Quindi sarai molto affezionato a questo nuovo brano, “La ragazza con il cuore di latta”?
Certo! Questo brano è nato in Salento, ero insieme a Giulio Nenna, il musicista che mi segue sin dal primo disco e che ora mi dirigerà a Sanremo. Incontrai lì questa ragazza con il peacemaker, il cuore di latta del titolo, che diviene però anche metafora di ciò che ha vissuto, ovvero una violenza familiare; finito il testo, lo registrai subito. Alla fine del brano tutti si chiedono chi sia il padre di suo figlio, ma quello che conta per me è che lei sia andata avanti. Io tengo più a questo, perché questa canzone è soprattutto un inno alla vita, come dice anche la mia amica e collega Noemi.
Ti appresti a un tour già sold out in molte città italiane. Cosa vedremo nei tuoi show?
Sarà qualcosa di travolgente, non vedo l’ora! Posso dire che a qualche data saranno presenti anche gli artisti dei featuring presenti nel disco. Sto già pensando a come strutturare il tutto. Mi è rimasto impresso un concerto dei Twenty One Pilots che alternava alla parte emotiva lo show vero e proprio. Quindi avrei voglia di strutturarlo così, da una parte reale e spontaneo, dall’altra con delle chicche che rimarranno impresse nel pubblico. Poi la tappa finale sarà un mega show!
Ci sarà un videoclip che accompagnerà il brano di Sanremo?
Sì, il video sarà un’altra parte del pezzo. Ho scritto la sceneggiatura insieme a Lorenzo Galli e per la regia mi sono affidato a un vero e proprio cineasta, Matteo Martinez. Sarà un cortometraggio molto “strong”, dalle immagini molto forti, elegante e senza censure, perché voglio raccontare qualcosa di reale, non seguendo per forza i canoni del classico videoclip italiano. Finito il tour, inizierò a scrivere per un nuovo disco, per ora ho scritto poco.
Roberto Puntato