Mathieu Malinski (Jules Benchetrit) è un ragazzo delle banlieue che vive di espedienti, ma con uno straordinario talento nel suonare il pianoforte. Lo scopre per caso Pierre Geithner (Lambert Wilson), direttore del Conservatorio di Parigi, che lo avvicina spingendolo a coltivare il suo dono, ma Mathieu non vuole saperne. Finito in carcere per furto, il ragazzo si rivolge proprio a Pierre, che riesce a far sì che la sua detenzione sia commutata in una misura alternativa da scontare in Conservatorio. Mettendosi contro tutti i suoi colleghi, Pierre è convinto, inoltre, che Mathieu possa rappresentare l’istituto in un prestigiosissimo concorso, a cui lo spinge a prepararsi.
Non è certo una storia nuova quella narrata in Nelle tue mani di Ludovic Bernard (L’ascension), eppure il film coinvolge ed emoziona pur seguendo percorsi narrativi più che prevedibili. Il merito è soprattutto della bravura del giovane protagonista Jules Benchetrit (Il condominio dei cuori infranti) che conferisce al suo Mathieu un’energia nervosa e dolente.
Riesce così a rendere efficacemente i tormenti e i dissidi interiori del suo personaggio, avvezzo ad assumere un atteggiamento scontroso verso il mondo, ed anche verso coloro, come Pierre, che vogliono finalmente dargli una possibilità di riscatto. Fanno il resto le sempre raffinate e impeccabili interpretazioni di Lambert Wilson e Kristin Scott Thomas (la severissima insegnante di piano “La Contessa”), alle prese con personaggi coraggiosi, testardi e dal cuore d’oro.
A metà strada tra la favola, il racconto di formazione e il melodramma, Nelle tue mani racconta il rapporto tra un mecenate in crisi e il suo inquieto pupillo, che assume sempre più la forma di quello tra un padre e un figlio che cercano di riappropriarsi dei propri ruoli spezzati.
Ai flashback è affidato, inoltre, il compito di raccontare l’origine della passione di Mathieu per il piano, ma anche il suo carattere irascibile e riluttante; più indirettamente emergono, invece, i fantasmi di Pierre, segnato da una perdita incolmabile, ma finalmente pronto a riaprirsi alla vita.
Nelle tue mani è classico, edificante e non esente da cliché, ma pur non aggiungendo nulla alla categoria dei film che spingono a non abbandonare i propri sogni e a crederci fino in fondo, è certamente un lavoro ben fatto, che riesce a commuovere. Quindi perfetto per il periodo natalizio, in cui, come si dice, siamo tutti più buoni. Dal 27 dicembre in sala distribuito da CINEMA.
Alberto Leali