Raffaele Pisu alla Festa del Cinema di Roma per il restauro di Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, ambientato durante la Campagna italiana di Russia
Un commosso Raffaele Pisu alla Festa del Cinema di Roma per la presentazione del restauro di Italiani brava gente, dramma di guerra diretto nel ‘64 da Giuseppe De Santis, che racconta la Campagna dell’esercito italiano nel grande inverno russo.
Prima coproduzione fra Italia e Unione Sovietica, Italiani brava gente viene restaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, grazie al contributo della Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, figlio dell’unico interprete vivente del film, Raffaele Pisu.
La prima della versione restaurata è stata proiettata alla Festa del Cinema davanti a cento figli e nipoti dei soldati italiani morti in Russia; presente anche Claudia Cardinale, che ha lavorato lo scorso anno al fianco di Raffele Pisu nella commedia Nobili bugie, diretta dal figlio Antonio
Come ricorda Marco Grossi, segretario dell’Associazione De Santis, Italiani brava gente è un film purtroppo dimenticato, che conserva gli stilemi del cinema di De Santis (la fusione fra personaggi e paesaggio, i personaggi che raccontano ex post la propria vicenda, come ne L’antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters) e che diviene importante riflessione sulla storia, invitandoci a non dimenticare e a non ripetere gli errori.
“Quando De Santis mi ha chiamato ero impegnato in lavori comici – ricorda Raffaele Pisu -. “Mi disse che mi aveva visto nel ruolo di un barbone e di aver subito pensato che fossi perfetto per interpretare un soldato in guerra. Molti, compreso io, si sono stupiti della scelta, perché fino ad allora avevo interpretato per lo più ruoli comici. Mi disse: “Sei così bravo nel drammatico che tutti ti cercheranno”. Poi però sono stato sei mesi accanto al telefono ad aspettare che squillasse. Italiani brava gente è stato purtroppo un film sfortunato“.
Raffaele Pisu ricorda con emozione il momento in cui ha letto il copione di Italiani brava gente, innamorandosi subito del personaggio di Libero Gabrielli, una brava persona travolta dall’orrore e dall’assurdità della guerra: “Ho pianto leggendolo e ho accettato di lavorare a pochi soldi. Mi sono subito sentito Libero Gabrielli!“.
Pisu ricorda, inoltre, come sia importante, oggi, ricordare quei poveri ragazzi che sono andati in guerra in Russia con le scarpe di cartone che affondavano nella neve. “Voi giornalisti, scrivete di cinema ma anche di questi eroi che resistevano a un freddo mortale, come mostra il film. Il cinema non è solo tecnica, ma soprattutto cuore. Forse a De Santis, quest’ultimo mancava un po’, ma tecnicamente era un grande!“.
Italiani brava gente verrà proiettato nella sua versione restaurata il 2 dicembre presso l’auditorium della Banca Popolare di Fondi, città natale di De Santis. Di seguito, un video del red carpet di Raffaele Pisu e Claudia Cardinale alla Festa del Cinema di Roma.
Roberto Puntato