Presentato ad Alice nella città 2018, il corto è stato selezionato tra i 7 finalisti del Festival CortiSonanti di Napoli e da oggi sbarca su Rai Cinema Channel
Presentato tra gli eventi speciali di Alice nella città 2018 e tra i finalisti del Festival CortiSonanti 2019, il cortometraggio Insane Love del regista Eitan Pitigliani (Like a Butterfly, vincitore di oltre 20 premi internazionali) unisce danza e cinema per raccontare la tormentata storia d’amore tra Alessandro (Filippo Gattuso),un giovane modello italiano in crisi, e Sofia (la Clara Alonzo di Violetta), una trascinante ragazza argentina.
Incontratisi per caso a Roma e innamoratisi, i due ragazzi vedranno gradualmente cambiare il loro rapporto, che diverrà, come recita il titolo, sempre più insano ed ossessivo. Nel cast figurano anche Miriam Dalmazio, che interpreta l’amica della protagonista, e il primo ballerino della Staatsoper di Vienna, Davide Dato, che balla sulle coreografie di Anna Cuocolo.
Insane love da oggi è disponibile sul portale Rai Cinema Channel
Eitan cosa descrivi in Insane Love?
Insane Love affronta il tema dell’amore al tempo dei social, un amore vissuto dai giovani come un conflitto tra la realtà e il desiderio, tra l’essere e l’essenza, in un mondo che li costringe a trincerarsi dietro un’immagine di se stessi che sono costretti a crearsi per sentirsi davvero vivi. Ciò al contempo li allontana dalla realtà e da ciò che è più importante nella vita: l’amore, la connessione (sana) con gli altri e con se stessi, quel tempo interno bergsoniano che oggi sembra esser più che mai andato perduto in favore di una iperconnessione che poi, in finale, non fa che allontanare.
In questo film breve descrivi due mondi in fondo non così lontani: la danza e il cinema. Qual è il nesso tra di loro?
Nel film cinema e danza si confrontano e compenetrano, in quanto credo che il cinema racchiuda in sé tutte le altre arti e la danza rappresenti non una mera disciplina, ma l’anima perduta di tutto ciò che è artistico. Grazie all’incontro con la coreografa Anna Cuocolo, sin dal primo momento ho avvertito una forte connessione artistica e spirituale, una vera e propria ‘soul mate’. Anna ha letto dentro l’anima della sceneggiatura e gli ha dato vita. La prima volta che ho visto i protagonisti Clara e Davide alle prove, inoltre, devo dire che mi sono emozionato subito.
Non solo danza e cinema, ma anche analisi delle problematiche giovanili…
Sì, l’illusione tecnologica dà ai ragazzi di oggi l’impressione di vivere una vita vera e piena. E ancora più problematico sarà per i millennials, quei ragazzi che non hanno davvero mai conosciuto una società senza telefonini. Spero per questo che la danza, la musica e il cinema riescano a dar loro un’immagine diversa, quella di un mondo che ha un’anima che va assolutamente ritrovata.
Filippo Gattuso, Eitan Pitigliani e Davide Dato ad Alice nella città
La musica che accompagna il corto è molto suggestiva. Posso chiederti chi ha composto la colonna sonora?
La colonna sonora è per me è l’elmento più importante assieme alla fotografia di Vladan Radovic (David di Donatello per “Anime Nere” di Francesco Munzi) e al montaggio di Massimo Quaglia (Nastro d’Argento per “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore). La colonna sonora è stata composta dal Maestro Paolo Vivaldi, col quale ho già collaborato in passato; ho avuto inoltre l’onore di poter inserire un brano del Maestro Ryuichi Sakamoto (premio Oscar per “L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci). Lui, per me ha sempre rappresentato l’amore con la A maiuscola. Questa musica entra nell’anima del protagonista talmente a fondo da farle diventare un tutt’uno; la musica del Maestro Vivaldi riesce poi a trovare un ponte tra l’amore desiderato e l’amore vero, tra l’essere e l’essenza.
Hai pensato di farne un lungometraggio? Hai già in mente un possibile sviluppo?
Assolutamente sì. Ho già finito di scrivere la sceneggiatura del lungometraggio, in lingua inglese per un film internazionale, affinché il mio racconto dia voce a tutti quei ragazzi che abbiano bisogno di raccontarsi, vedersi, riconoscersi e comprendere la vita e l’amore. Sono attualmente in contatto con dei produttori molto importanti e spero di riuscire a girarlo quanto prima.
Roberto Puntato