Due ragazzi fanno sfuggire accidentalmente il malefico pupazzo da ventriloquo Slappy da un libro di Piccoli Brividi rimasto incompiuto e a lungo nascosto. Il pupazzo inizia a portare il caos in città, dando vita ai mostri e alle decorazioni di Halloween. Toccherà ai ragazzi e alla sorella adolescente di uno di loro fermarlo prima che sia troppo tardi.
Una delle serie libresche per ragazzi più vendute al mondo, firmata dallo Stephen King dell’horror per giovani, R.L. Stine, aveva debuttato con successo sul grande schermo nel 2015. Dopo tre anni, ecco arrivare il sequel di Piccoli Brividi, diretto da Ari Sandel, sceneggiato da Rob Lieber e con la presenza (stavolta meno massiccia) di Jack Black, accompagnato dai giovani e spigliati Madison Iseman, Caleel Harris e Jeremy Ray Taylor.
Se però il primo film metteva in scena una divertente galleria di mostri che si ribellava allo scrittore che li aveva portati alla luce, questo sequel si rifà al parco divertimenti a tema horror che era comparso nella collana nei capitoli Una giornata particolare e Ritorno a Horrorland, e che aveva poi creato una nuova raccolta di dodici libri.
Come il primo capitolo, anche Piccoli Brividi 2 – I fantasmi di Halloween è un gustoso mix di horror, fantasy, commedia e teen movie, che si dimostra decisamente fedele alla celebre serie cartacea.
Il ritmo pimpante, l’abile lavoro di montaggio e la regia che evita i tempi morti rendono Piccoli Brividi 2 un prodotto godibile e divertente, forse meno originale rispetto al predecessore, ma sicuramente adatto al pubblico al quale è indirizzato, ovvero i ragazzi.
La spassosa fusione tra realtà e fantasia è portata avanti attraverso il notevole lavoro in CG, che anima i molti mostri halloweeniani presenti nel film, che più che arrabbiati, come nel primo capitolo, appaiono bisognosi d’amore.
Esemplare è in tal senso il pupazzo da ventriloquo Slappy, tormentato e sottilmente inquietante, che fa di tutto per conquistare l’affetto di quella famiglia che non ha mai avuto e che vorrebbe ansiosamente, e con la forza, costruire.
Ma Piccoli Brividi 2 è anche una riflessione affatto banale sul blocco dello scrittore, sul rapporto fra questi e la sua opera e soprattutto sul ruolo terapeutico della paura, che ci permette di apprezzare le cose importanti della vita e di superare gli ostacoli ai nostri traguardi. Al cinema dal 18 ottobre con Warner Bros. Pictures.
Alberto Leali