Dal 12 al 14 ottobre torna a Roma la settima edizione di SCOPRIR, Mostra del Cinema Iberoamericano. Anteprime assolute, proiezioni speciali e momenti di approfondimento a ingresso gratuito alla Casa del Cinema
Si terrà da venerdì 12 a domenica 14 ottobre alla Casa del Cinema, la settima edizione di SCOPRIR, Mostra del Cinema Iberoamericano di Roma, organizzata dall’Istituto Cervantes di Roma, in collaborazione con le ambasciate in Italia di Cile, Colombia, Ecuador,Guatemala, Messico, Nicaragua, Perù, Portogallo e Uruguay.
Il fine è quello di promuovere una tra le cinematografie più interessanti, audaci e dinamiche del mondo, che nell’ultimo ventennio ha offerto opere notevoli per tematiche, stile e narrazione.
La rassegna, a cura di Gianfranco Zicarelli, propone la visione, in anteprima per l’Italia, di 10 film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi dell’area iberoamericana. Tutte le proiezioni e gli eventi in programma di SCOPRIR sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Accanto alla sezione ufficiale alla Sala Deluxe, si aggiunge in questa edizione anche una sezione speciale alla Sala Kodak dal titolo Il ’68 messicano. Revisione delle sue rivoluzioni: una vetrina sulla rivoluzione studentesca messicana attraverso film, documentari e filmati inediti per l’Italia, organizzata in collaborazione con il Centro di studi messicani UNAM – España e la Filmoteca Unam. Aprirà il documentario Memorial del ‘68 del regista e cineasta Nicolás Echevarría (ore 17 del 12 ottobre).
Ad inaugurare ufficialmente SCOPRIR sarà, alle ore 20 del 12 ottobre, la pellicola portoghese A Mae è che sabe del giovane regista Nuno Rocha con Maria João Abreu, Joana Pais de Brito e Filipe Vargas; a seguire, la commedia esistenziale dell’ecuadoriano León Felipe Troya, dal titolo Mi tía Toty.
Sabato 13 ottobre saranno 4 le opere presentate alla Sala Deluxe: si inizia alle ore 16 con la pellicola uruguayana Una noche sin luna del regista e sceneggiatore Germán Tejeira; seguirà alle 18 il docufilm di Rossana Lacayo, fotografa, sceneggiatrice e regista considerata una pioniera del cinema nicaraguense, Las Mujeres del Wanki. Alle 20 spazio, invece, al cileno Juan Pablo Ternicier con Sapo, e infine, alle 22 tocca a La luz en el cerro, thriller del regista peruviano Ricardo Velarde.
Alla Sala Kodak, invece, dalle ore 17 verranno proiettati 2 documentari: El grito, testimonianza del movimento studentesco del 1968 a Città del Messico, seguito da Entrevistas Mayo 1968 del maestro del cinema messicano, Alfredo Joskowicz.
La giornata conclusiva di domenica 14 ottobre inizia alle 16 alla Sala Deluxe con Septiembre, film del regista Kenneth Müller ambientato durante il conflitto armato in Guatemala; alle 18 tocca, poi, al film colombiano Keyla, esordio della regista e cineasta Viviana Gómez Echeverry. Alle ore 20 spazio al primo lungometraggio dello spagnolo Lino Escalera, No Sé Decir Adiós, con protagonisti Nathalie Poza, Juan Diego, Lola Dueñas e Pau Durà (vincitore del Premio Goya per la migliore attrice protagonista). In chiusura, alle ore 22, spazio alla proiezione di Que culpa tiene el niño, commedia del regista di Città del Messico, Gustavo Loza.
Quattro saranno le opere dedicate alla rivoluzione messicana dalle ore 17 alla Sala Kodak: due titoli di Oscar Menéndez, fotografo, documentarista e cineasta dello Yucatan (2 de octubre. Aquí México e Únete pueblo), il cortometraggio Mural Efímero di Raúl Kamffer e il documentario Comunicados cinematográficos del Consejo Nacional de Huelga di Paul Leduc, Rafael Castanedo e Oscar Menéndez.
Roberto Puntato