Vinicio Marchioni al Piccolo Eliseo con due spettacoli: da attore in Il bagno finale di Roberto Lerici e da regista in Una passione
Dopo il grande successo di Uno Zio Vanja, che l’ha visto cimentarsi con l’universo di Cechov sia in veste di attore che di regista, Vinicio Marchioni torna a teatro con due spettacoli inseriti nell’interessante cartellone del Piccolo Eliseo.
L’artista romano, che il 23 settembre salirà anche sul palco dell’Auditorium per raccontare la storia di Hedy Lamarr, si conferma, così, uno dei protagonisti indiscussi della nuova stagione teatrale.
Vinicio Marchioni sarà in scena al Piccolo Eliseo dal 25 al 27 settembre con Il bagno finale, e dal 2 al 4 ottobre con Una passione.
Il primo, diretto da Roberto Lerici, è una lettura/studio, un “atto unico per attore solista”, in cui Vinicio interpreta un uomo chiuso in un bagno che, attraverso vari dialetti, dà voce a dei moderni Amleto, Casanova, Faust, Mefistofele, Sade e Robinson Crusoe.
Il secondo segna, invece, il suo ritorno in qualità di regista e nella direzione del talentuoso Marco Vergani, già protagonista di un altro spettacolo di successo da lui diretto, L’eredità dolcissima di Renato Cane.
Lo spettacolo, scritto ancora una volta da Valentina Diana, mette in scena un attore solo su un palco vuoto, uno di quelli che ha sempre fatto la comparsa e che non ha neanche un nome, così come non lo hanno i personaggi di sfondo che interpreta nei suoi spettacoli. Cosa fa allora un attore senza un ruolo per sopravvivere in scena? Il pubblico è lì e si aspetta qualcosa, ma lui dello spettacolo sa poco o nulla. Durante le repliche sta per la maggior parte del tempo in camerino ad aspettare di entrare, passare e uscire. Allora inizia a raccontare lo spettacolo, improvvisando, mettendo insieme pezzi di cose che a malapena conosce con altre che inventa all’improvviso. Così realizza lì sopra, all’improvviso, di esistere davvero, perché ha qualcuno, un pubblico, che per la prima volta guarda solo lui.
Roberto Puntato