Venezia 75: Pilar Fogliati nel film Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi, il corto di Cosimo Alemà che ha chiuso la SIC@SIC
Pilar Fogliati a Venezia 75 è tra le protagoniste della commedia al femminile di Cosimo Alemà, Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi, evento di chiusura della SIC@SIC.
Pilar Fogliati ha già lavorato con Cosimo Alemà per la fiction Un passo dal cielo, la cui quinta edizione andrà in onda prossimamente su Rai 1.
“Sarebbe bello se le donne potessero avere a disposizione qualsiasi tipo di uomo e conquistare il mondo. Sarebbe una specie di sfruttamento al contrario!” – dice con ironia l’attrice.
Pilar, quattro donne che si ritrovano nella stessa casa e che condividono lo stesso uomo possono mai essere amiche?
Certo! Le donne del film si rendono conto di avere qualcosa, o meglio qualcuno, che le unisce, così dicono: “Sti cavoli, la cosa più importante è che ci siamo conosciute, perché dobbiamo scannarci per una cosa in fondo non così importante?”. E’ questa la forza del film, ha uno sguardo rivolto tutto al femminile. Ridicolizza l’uomo, che non solo risulta poco interessante ma non è nemmeno presente. Ciò che importa è quello che le protagoniste conquistano grazie a questa strana esperienza.
Secondo te, oggi le donne sono più unite di prima?
In questo momento c’è una battaglia comune per conquistare i diritti che vogliamo, ma secondo me ciò che è più importante è capire quali siano le differenze tra uomo e donna. E più si mette a fuoco questo concetto, più ci potrà essere solidarietà tra i due sessi. Si può dire comunque che le donne ormai hanno per lo più smesso di essere in competizione per riuscire ad affermarsi.
Cosa pensa Pilar del movimento #MeToo
La prima volta che ne ho sentito parlare, la cosa che mi ha più sorpreso è che sono state le donne a giudicare quelle che hanno scagliato la prima pietra. Forse perché veniamo da una società prettamente maschilista e anche noi donne ci siamo adeguate. Movimenti come questi possono sembrare esagerati, ma lanciano un messaggio forte, e su questo gli americani sono maestri. La donna italiana purtroppo è ancora indietro, ci vogliono ancora un po’ di anni perché si senta libera di dire ciò che pensa.
E la questione Asia Argento?
Se faccio un’analisi, mi sembra una fiction appassionante, che non avrà mai fine. Di lei abbiamo tutti l’immagine da bad girl, ma penso che fondamentalmente sia una donna molto fragile. Io non mi sono mai trovata in queste situazioni perché faccio una selezione, non mi sono mai fatta manipolare né sono mai andata a cercarmele. Ci vogliono forza e intelligenza.
Cosa ci riserverà, invece, Emma nella prossima stagione di Un passo dal cielo?
A gennaio ci sarò la nuova stagione di Un passo dal cielo. I triangoli amorosi saranno sempre protagonisti perché in fondo sono loro a far ruotare la vicenda. Emma e Francesco, pur lasciandosi nella precedente stagione, avranno un lunghissimo percorso da fare. Infatti la fiction racconta storie di individui che devono sconfiggere i loro demoni interiori. Forse nel farlo potrebbero riunirsi, chissà… Ci saranno certamente delle sorprese.
E Pilar, come sconfigge i suoi demoni?
Li ho superati con la razionalità. Io cerco di scriverli, osservarli, capirli: sembra una cosa banale, ma in qualche modo cerco di dare loro una dimensione più piccola. Ne deriva così un dolce cinismo che mi fa vivere bene.
CREDITI
Il corto Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi, parte da un soggetto di Armando Maria Trotta, è sceneggiato da Armando Maria Trotta, Cosimo Alemà e Matteo Branciamore, prodotto da Maddalena Mayneri per Reef Comunicazione, Cosimo Alemà per 9.99 Films, Francesco Cimpanelli e Francesco Bruschettini per Kahuna Film, Matteo Stefani e Andrea Biscaro per BMovie Italia, Pier Paolo Piastra per Viva Productions e Armando Maria Trotta, realizzato con il contributo di Rai Cinema Channel, Produzione Esecutiva BMovie Italia e sarà distribuito da Zen Movie. Il team creativo e artistico, gravita intorno alla fucina dei giovani talenti di Cortinametraggio, il festival diretto da Maddalena Mayneri, che propone e sostiene il meglio della cinematografia breve italiana.
Roberto Puntato