Venezia 75: Salvatore Esposito protagonista di Nessuno è innocente di Toni D’Angelo, il corto che ha aperto la SIC@SIC (Short Italian Cinema@Settimana Internazionale della Critica)
Abbiamo incontrato Salvatore Esposito alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia in occasione della presentazione del corto Nessuno è innocente di Toni D’Angelo, che ha aperto la SIC@SIC 2018 – Settimana Internazionale della Critica.
La vicenda ruota attorno al protagonista Ermanno, un ingegnere napoletano sopraffatto dai pregiudizi sulla sconosciuta Scampia, che si trova a dover fare i conti, a causa di un importante occasione lavorativa, con la vera realtà di quel luogo. Un personaggio in cui è facile immedesimarsi, al centro di una storia che pone spinose e importanti questioni etiche.
Salvatore, il personaggio di Ermanno rispecchia molti uomini di oggi…
“E’ vero! Anzi ti dico la verità, ho accettato di fare questo corto perché ho sposato appieno l’idea del regista, ovvero quella di abbattere ogni pregiudizio. Perché quelli come Ermanno, dal comizio facile e manipolatori di menti, in questi quindici anni ci hanno condizionato davvero in negativo”.
Diciamo la verità, un personaggio in cui ognuno di noi un po’ si rivede…
“Come spesso accade al cinema, il personaggio è un estremo ma assolutamente credibile, e per questo di facile immedesimazione. In questo Toni è stato molto bravo. Io credo che negli ultimi anni siamo stati molto strumentalizzati dai media, ma la colpa in realtà è nostra perché siamo pigri e non andiamo oltre le apparenze. In questo corto se ti chiedi com’è Scampia, hai fatto un bel passo avanti”.
E secondo te, da napoletano, com è Scampia?
“Negli ultimi anni Scampia è stata preda di una guerra criminale che ha condizionato anche tanta brava gente. Oggi però è una zona in cui lo Stato ha lavorato bene per estirpare l’erba marcia e ha assunto l’aspetto di tante altre periferie italiane nelle quali ci sono sì diverse zone d’ombra, ma anche tanta brava gente. Ricordiamoci d’altronde che nessuno è innocente!”.
All’inizio del film c’è la frase molto significativa “Napoli è Napoli”. Tu che ne pensi?
“Beh direi Napoli è Napoli, sì! Per me è un grande vanto. Grazie al successo di Gomorra, anche molti stranieri sono venuti nella mia città e hanno scoperto che la vera Napoli non è solo quella raccontata dai media. Penso che il cinema serva anche a questo!”.
Roberto Puntato