Nuove anticipazioni RomaFF13: attesi lo scrittore Jonathan Safran Foer, il critico cinematografico Thierry Frémaux, la serie Watergate del Premio Oscar Charles Ferguson e la rassegna dedicata all’Olocausto Per non dimenticare
Ancora interessanti anticipazioni sulla tredicesima Festa del Cinema di Roma (18 – 28 ottobre), che accoglierà all’Auditorium Parco della Musica la serie completa del Premio Oscar Charles Ferguson sullo scandalo Watergate.
Basata su uno dei più grandi scandali politici della storia degli Stati Uniti, la nuova serie Watergate, targata History Channel, ripercorre i fatti che, fra il 1972 e il 1974, hanno portato alle dimissioni il presidente Richard Nixon. Il regista Charles Ferguson, vincitore dell’Oscar al miglior documentario per Inside Job e candidato allo stesso premio per No End in Sight, ricostruisce la vicenda con registrazioni d’archivio, trascrizioni di processi, testimonianze, interviste e immagini e materiali inediti, alcuni recuperati grazie alle più recenti tecnologie informatiche. Sullo sfondo, la guerra del Vietnam e i cambiamenti sociali e culturali degli anni sessanta.
Due nuovi Incontri Ravvicinati, inoltre, si aggiungono al programma della tredicesima edizione della Festa: lo scrittore e saggista statunitense Jonathan Safran Foer, autore di famosi bestseller come Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, e Thierry Frémaux, Delegato Generale del Festival di Cannes e noto critico cinematografico.
Foer parlerà della sua carriera approfondendo il rapporto fra la letteratura e il cinema, per cui sono state trasposte due delle sue opere più celebri; Thierry Frémaux discuterà invece dell’attuale significato dei festival cinematografici e della loro possibile evoluzione.
I due nuovi annunciati vanno ad aggiungersi agli altri influenti ospiti della Festa di quest’anno: Isabelle Huppert e Martin Scorsese, premiati alla Carriera, Sigourney Weaver, Giuseppe Tornatore, Pierre Bismuth, Luca Bigazzi e Arnaldo Catinari, Giogiò Franchini ed Esmeralda Calabria.
La Festa del Cinema di Roma 2018 ospiterà inoltre una serie di preziose proiezioni, raccolte nella rassegna Per non dimenticare, che raccontano le persecuzioni razziali e l’Olocausto a settantacinque anni dal rastrellamento del ghetto di Roma e a ottanta dalle leggi razziali.
Due saranno le proiezioni inserite fra le preaperture della Festa del Cinema, in collaborazione con Roma Capitale, Fondazione Museo della Shoah e Istituto Luce Cinecittà: La retata. Roma, 16 ottobre 1943 di Ruggero Gabbai, docufilm che ricostruisce, attraverso dichiarazioni di testimoni e documenti, il primo grande arresto di massa degli ebrei nel nostro Paese, sfociato poi nella deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz, e 1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani di Pietro Suber sulle vicende di italiani, ebrei e non, durante il periodo che va dalla pubblicazione dei provvedimenti emanati dal regime fascista (1938) alla fase delle deportazioni dall’Italia (1943-1945).
Durante la Festa del Cinema di Roma sarà poi presentato Who Will Write Our History di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg e basato sull’omonimo libro di Samuel Kassow, documentario che racconta le vicende dello storico Emanuel Ringelblum che realizzò, in segreto, all’interno del ghetto di Varsavia, un archivio che si è poi rivelato uno dei più importanti relativi all’Olocausto.
Si terrà, infine, un omaggio al cinema di Claude Lanzmann, celebre per il capolavoro Shoah, con la proiezione di Sobibor – 14 ottobre 1943, ore 16.00, documentario sull’unica vittoriosa rivolta di ebrei internati nei campi di concentramento ad opera di un piccolo gruppo di detenuti, sotto la guida di un capitano ebreo dell’Armata Rossa, che decise di uccidere i pochi tedeschi che presidiavano il campo.
Alberto Leali