Presentato a Venezia 76, il coraggioso e attualissimo film di Pierluigi Di Lallo è disponibile dal 25 settembre, direttamente in streaming distribuito da Zenit Distribution
Tratto da una storia vera e ambientato nel 1989, Nati 2 volte segue la storia della famiglia Di Tullio, che temendo il giudizio di una piccola cittadina dalla mentalità provinciale e non riuscendo a comprendere i desideri della loro figlia adolescente che vuole cambiare sesso, decide di trasferirsi a Milano, una città che non li conosce e soprattutto non li giudica.
Lì, lontano dagli occhi di tutti i suoi cari, Teresa intraprende quel lungo percorso che la porterà alla transazione di genere “F to M” e a diventare Maurizio…
“Nascere in un corpo che non senti tuo è un dramma che interessa sempre più persone in Italia. Inoltre, per i pochi fortunati che riescono, dopo sofferenze fisiche e morali inenarrabili, a compiere la transizione verso il genere a cui sentono di appartenere (come il protagonista Maurizio) il calvario non è finito, – dichiara il regista Pierluigi Di Lallo –. A me interessa soprattutto indagare questa zona d’ombra, perché mi sembra facilmente assimilabile all’esperienza spicciola di ogni essere umano: la paura dell’altrui giudizio che spinge a fare o dire cose che poi si ritorcono contro; la scelta di rimanere nell’ambiguità per timore di come gli altri possano reagire alla verità. E ho scelto di farlo con i mezzi della commedia perché ritengo che le più grandi verità acquistino maggiore rilievo se dette con un sorriso”.
Protagonisti di Nati 2 volte, prodotto da Gianluca Vania Pirazzoli, sono Fabio Troiano, Euridice Axen e Marco Palvetti. Tra gli altri interpreti, Rosalinda Celentano, Daniela Giordano, Vittoria Schisano, Riccardo Graziosi, Gabriele Cirilli, Umberto Smaila, Morena gentile, Tiziana Di Tonno, Laura D’Annibale, Eleonora Pieroni, Matteo Bompani, Diletta Leazza, Luigi Imola e con Nini Salerno e la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino.
Racconta Fabio Troiano: “La storia tratta un argomento di grande attualità e il modo con cui viene affrontata mi ha convinto a sposare subito il progetto”. Entusiasta anche Euridice Axen: “Il coraggio che c’è in questa storia è stato l’elemento principale che mi ha fatto decidere di abbracciare il progetto”.
Marco Palvetti, infine, pone l’accento sulla sceneggiatura e sul personaggio come fatto determinante: “Quello che mi ha colpito leggendo questa sceneggiatura è che ho la possibilità di poter interpretare la latenza umana. Il personaggio che interpreto rappresenta per me la possibilità di esprimere il distacco tra ciò che è la realtà e la proiezione nella realtà dei propri desideri e di conseguenza l’ossessione che ne può scaturire”.
Già vincitore del Premio del Pubblico all’ICFF Italian Contemporary Film Festival di Toronto, il film è prodotto da Gianluca Vania Pirazzolie Oberon Media, sceneggiato dal regista con Francesco Colangelo e Riccardo Graziosi e si avvale della direzione della fotografia di Claudio Zamarion, delle scenografie di Giuliano Pannuti, delle musiche originali di Pinuccio Pirazzoli, dei costumi di Electra Del Gaudio e del trucco di Vittorio Sodano.