Tra classici e prosa contemporanea, il Teatro Ghione presenta la nuova stagione 2018/2019. Ma spazio anche agli omaggi ai grandi della musica italiana
Nuovo cartellone 2018/2019 per il Teatro Ghione di Roma che accende i riflettori sulla tradizione dei classici e sulle novità della prosa contemporanea, venendo incontro ai gusti del pubblico più vario.
Si parte dal 20 settembre con la commedia Sei lezioni di danza a domicilio, con le coreografie di Maria Luisa Rubullotta e la regia di Pino Quartullo. Ben dodici attori in scena per la storia di un’anziana signora altolocata, che decide di prendere lezioni di danza a domicilio per sei settimane, durante le quali le verranno insegnati sei diversi tipi di ballo. Il rapporto col suo insegnante non sarà facile, ma pian piano impareranno a comprendersi e ad aprirsi uno all’altro grazie anche al potere della musica e della danza.
Dal 27 settembre spazio invece a un omaggio al grande Lucio Battisti, con Semplice Lucio, con Giandomenico Anellino alla chitarra e la voce di Roberto Pambianchi; a seguire la commedia al maschile Becchini di Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Adriano Pantaleo per la regia di Giuseppe Miale Di Mauro. Quattro amici di sempre, ma che hanno preso strade diverse, si ritrovano a condividere le difficoltà della vita come precariato e disoccupazione
Dal 16 ottobre in scena l’affiatatissima coppia formata da Pietro Loghi e Paola Tiziana Cruciani in Gente dai facili costumi di Nino Manfredi e Nino Marino: il curioso e inedito rapporto fra un intellettuale e una prostituta che diventa specchio di una società mutevole.
Segue dal 30 ottobre Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello per la regia di Francesco Bellomo, con Gianfranco Jannuzzo e le musiche di Mario D’Alessandro: prendendo spunto dalle novelle Certi obblighi e La verità, lo spietato affresco di una società ipocrita votata interamente all’apparenza.
Milena Vukotic e Maximilian Nisi sono i protagonisti di Un autunno di fuoco di Eric Coble, per la regia di Marcello Cotugno, in scena al Teatro Ghione dal 16 novembre. Un’anziana donna barricata in casa e un figlio che deve convincerla ad andar via sono al centro di una commedia graffiante che indaga il complesso rapporto madre-figlio.
Il 27 novembre tocca a un grande classico, Giro di vite – A ghost story di Henry James, con Jane Alexander, Cristina Chinaglia, Giulia Pellicciari, scritto e diretto da Giancarlo Marinelli; mentre dall’11 dicembre spazio a Da Pierino e il Lupo, uno spettacolo di Micha Van Hoecke su musiche di Sergej Prokof’en, con Luciana Savignano, Denis Ganio, Micha Van Hoecke e Manuel Paruccini.
Dal 26 dicembre il Teatro Ghione ospita per tre giorni Abracadabra – La notte dei miracoli, un luminoso spettacolo di magia per un’importante causa benefica. Il 29 dicembre va invece in scena A che servono questi quattrini di Amando Curcio, per la regia di Giuseppe Miale Di Mauro con Pietro De Silva e Francesco Procopio. Una commedia arguta con protagonista un uomo che, dopo aver dilapidato tutti i suoi averi, professa una bizzarra filosofia di vita secondo cui il denaro è una malattia per l’umanità, che dovrebbe invece dedicarsi alla contemplazione e al riposo. Gli esiti saranno esilaranti.
Dal 15 gennaio tocca invece alla commedia Baciami James di Robert Farquhar, per la regia di Guglielmo Guidi, con Franco Castellano e Nathalie Caldonazzo: un uomo e una donna che si incontrano per sesso uniscono le rispettive solitudini faticando però a comprendersi.
Un ritorno, quello del 22 gennaio: L’idea di ucciderti di Giancarlo Marinelli, con Fabio Sartor, Caterina Murino, Paolo Lorimer, Paila Pavese, Francesco Maccarinelli e Francesca Annunziata. Ispirato alla realtà, una storia che racconta l’amore come imprevedibile e potente trappola mortale.
Rossella Brescia, Massimo Zannola, Amilcar Moret, Francesco Porcelluzzi ed i solisti di CBR Balletto porteranno in scena, dal 29 gennaio, una versione attualizzata dell’intramontabile classico Carmen di Bizet. A seguire ancora due classici: Uno nessuno centomila di Pirandello, nell’adattamento e regia di Alessandra Pizzi con protagonista Enrico Lo Verso (5 febbraio) e Le notti bianche di Dostoevskij, adattamento e regia di Francesco Giuffrè, con Giorgio Marchesi e Camilla Diana (12 febbraio).
Dal 21 al 24 febbraio ancora un progetto a metà strada tra teatro e musica: Lucio incontra Lucio di Liberato Santarpino, diretto e interpretato da Sebastiano Somma, accompagnato dalla Martucci ensemble & vocal. Un’originale lettura delle vite di due grandi cantautori italiani, Lucio Dalla e Lucio Battisti.
Seguono altri tre classici: ancora Pirandello con Il Fu Mattia Pascal, adattamento di Eleonora Di Fortunato e Claudio Boccaccini, regia di Claudio Bocaccini, con Felice Della Corte, Alessia Navarro, Siddhartha Prestinari (26 febbraio); Se questo è un uomo di Primo Levi, reading a cura di Daniele Salvo (5 marzo), e Romeo e Giulietta di Shakespeare, per la regia di Selene Gandini (12 marzo).
Dal 19 marzo andrà in scena Que Serà di Roberta Skerl, per la regia di Paolo Triestino, con Paolo Triestino, Edy Angelillo e Giancarlo Ratti; dal 4 aprile Aspettando Godot di Samuel Beckett, per la regia di Maurizio Scaparro, con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon, e dal 24 aprile Disguido in Disillusion, con Guido Marini e Isabella R. Zanivan.
La stagione del Teatro Ghione si concluderà con la divertente commedia Basta che c’è l’amore di Francesco Procopio e Luigi Russo, regia di Luigi Russo, con Milena Miconi, Francesco Procopio, Antonio Friello, Annalisa Favetti (30 aprile) e con il teatro-canzone Ssud, scritto, diretto e interpretato da Roberto D’Alessandro (14 maggio).
Il Teatro Ghione prosegue inoltre il suo impegno nel sociale. Già da tempo, infatti, si presenta come teatro accessibile ai sordi, ipovedenti e ciechi e da quest’anno si traveste di rosso diventando il Teatro del Cuore: numerosi progetti verranno, infatti, realizzati in collaborazione con diverse Onlus , tra cui INRC ( Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari), Sogno di Bambino Onlus, Tre Cuori per la Musica e Incontradonna.
Per info: http://www.teatroghione.it/
Roberto Puntato