Nasce il Premio Paolo Villaggio in seno alla 5a edizione del Lamezia Film Festival. A ricevere il premio saranno un autore/attore e un film, che verranno svelati durante la 75a Mostra del Cinema di Venezia
Giunti ormai alla quinta edizione del Lamezia Film Fest – che si terrà a Lamezia Terme dal 13 al 17 novembre e che rientra nel progetto Vacantiandu, finanziato dalla Regione Calabria per il triennio 2017-2019 nell’ambito degli interventi tesi a valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico e promosso dall’Associazione teatrale I Vacantusi –, quest’anno la manifestazione diretta da GianLorenzo Franzi impreziosisce il suo programma istituendo il prestigioso Premio Paolo Villaggio.
Ideato dallo stesso direttore artistico, in collaborazione con la famiglia del grande attore, il Premio vuole essere non solo un omaggio a uno dei più grandi interpreti della storia del nostro cinema ma anche a uno dei generi che in Italia ha avuto maggior fortuna, la commedia appunto. Più nello specifico, il premio è dedicato a quella commedia che ha saputo fare sua la lezione della Commedia all’italiana – così come è stata negli anni codificata dalla Trinità Risi-Scola-Monicelli – sapendo, però, aggiornarsi ai nostri tempi e trasfigurando, quindi, la realtà politico-culturale in una comicità grottesca e surreale, seguendo appunto i canoni dettati da Fantozzi.
“Era doveroso ricordare Paolo Villaggio, il suo mondo, la sua caratura d’interprete, la sua poetica e tutto quello che ha significato e significa tutt’oggi per il cinema e non solo” – spiega il direttore Franzì. Per questo, il premio vuole mettere in evidenza quei film che nascono e crescono declinandosi attraverso una critica sociale, culturale e politica trasfigurata nella comicità surreale, forse più adatta a descrivere il nostro confuso presente. Villaggio, infatti, è stato uno degli interpreti che più di tutti ha saputo interpretare la dimensione sociale, edificando un personaggio che è stato in grado di creare un vero e proprio universo narrativo e poetico, capace di andare oltre i limite del genere comico ed entrando a far parte anche del lessico comune– il termine “fantozziano” nella Treccani è indicato per la definizione “di persona impacciata e servile con i superiori; anche di accadimento penoso e ridicolo”.
A ricevere il premio saranno quindi un autore e/o attore, che meglio avrà saputo incarnare lo spirito “fantozziano” nella sua produzione artistica, e un film (scelto fra tre nominati) con le stesse caratteristiche. Il nome del vincitore e le nominations saranno annunciati durante la 75a Mostra del Cinema di Venezia.
L’istituzione di questo premio è una scelta che ben conferma la linea artistica che il festival ha dimostrato negli anni precedenti: l’attenzione al cinema di oggi, ma con un occhio sempre vigile verso le grandi lezioni del passato. Una tendenza che meglio si esplicita nell’innovativa sezione COLPO D’OCCHIO, il concorso di cortometraggi internazionale a cui sarà possibile iscriversi a partire dal 15 giugno.
Tra le novità di quest’anno, anche la partnership con Le Strade Del Paesaggio, il celebre Festival del fumetto di Cosenza, che si concretizzerà in diverse iniziative che verranno presto comunicate.
Zerkalo Spettacolo