La finalissima di Ballando con le stelle ha festeggiato la vittoria inaspettata ma meritata della coppia Cesare Bocci – Alessandra Tripoli. Terminato il programma, abbiamo raggiunto Milly Carlucci per una chiacchierata
Si è conclusa anche l’edizione 2018 di Ballando con le stelle, il programma del sabato sera di Rai 1 condotto da Milly Carlucci che, oltre agli ottimi ascolti, ha regalato delle gran belle sorprese. Ma d’altronde, se Ballando è arrivato alla tredicesima edizione, il segreto sta proprio nel mix tra coraggio, gioco di squadra, spettacolo e innovazione.
La vittoria di Cesare Bocci e Alessandra Tripoli è stato il vero colpo di scena della serata: chi credeva che a trionfare sarebbe stata la talentuosa Gessica Notaro, ha dovuto ricredersi. Cesare ha incantato e commosso il pubblico a casa prendendo per mano la sua compagna Daniela Spada e facendola danzare sulla pista di Ballando, ma soprattutto dimostrando, con la sua eleganza e il suo slancio, di essere il concorrente perfetto di quest’edizione, che si ricorderà per la bravura dei partecipanti anziché per le polemiche.
Terminata questa finalissima piena di emozioni, raggiungiamo Milly Carlucci, infaticabile e raggiante come sempre, che ci racconta come è andata questa edizione di Ballando con le stelle.
“Emozionante! Quello che è accaduto stasera è stato imprevedibile e al di là dei pronostici. I quattro finalisti erano tutti dei grandi campioni e quindi chiunque avesse portato a casa la vittoria se lo sarebbe meritato. Mi sarei aspettata, un po’ come tutti, che Gessica arrivasse prima o seconda e invece non è accaduto. Penso però che Cesare lo abbiamo scoperto un po’ per volta, perché all’inizio non si capiva bene quale fosse il suo carattere. Poi è scattato qualcosa in lui, come se si fosse sbloccato e avesse deciso di regalarci un pezzo del suo cuore. Così è venuto fuori il vero Cesare: la sua sensibilità, la sua tenerezza, il suo opporre la leggerezza e il sorriso ai problemi della vita. E’ questo che lo ha fatto amare dal pubblico a casa“.
Anche sugli ascolti auditel Milly si dice molto soddisfatta: “Il sabato è una giornata complicatissima. Indipendentemente dagli ascolti, per noi l’orgoglio principale è di essere un programma vitale dopo ben 13 anni. Perché un conto è fare qualcosa di eclatante che attiri l’attenzione del pubblico e faccia salire gli ascolti, ben altra cosa è conquistarne la stima e la fiducia. Per noi che abbiamo tanta strada alle spalle, la vera sfida è rompere gli schemi e pensare ogni anno con una testa nuova: essere, cioè, sempre diversi e innovativi. Chiaramente complice di questo processo è la scelta felice dei concorrenti, che avviene dopo mesi e mesi di casting“.
E i momenti più difficili di questa edizione? “Beh, penso alla storia di Akash Kumar, ad esempio, che ci ha fatto star male tutti. Si è creato un vortice su di lui, ma è stato molto bravo a riscattarsi. Oppure penso a quando sono arrivate le lettere degli avvocati contro Gessica o ai numerosissimi infortuni. Don Diamont, per esempio, che è venuto dall’America e che alla seconda puntata dopo un infortunio ha dovuto mollare. I problemi sono stati tanti, ma sono sempre stati superati; l’importante è che siamo riusciti a fare una trasmissione che abbia portato divertimento, affrontando anche temi spinosi con leggerezza. E’ stato un anno non facile per tutti noi: siamo passati dalla scomparsa di Bibi Ballandi a quella Fabrizio Frizzi, ma non abbiamo mai gettato la spugna”.
Qual è il segreto della forza di Milly e il suo gruppo? “Ho una responsabilità incredibile, un budget che la Rai mi affida per essere a capo di un gruppo di centinaia di persone che lavora a questo programma. Però si tratta di un gruppo speciale, che si vuol bene e si sostiene, capace di superare anche i problemi più difficili e di andare avanti”.
Come sarà l’estate di Milly Carlucci e quali saranno i suoi prossimi progetti? “La settimana prossima volerò a Londra per stare un paio di giorni con i miei figli. Il pensiero alla prossima edizione di Ballando c’è: non potrei mai rinunciare a questo programma, è il mio cuore. Ho anche un nuovo progetto, un programma di cultura, che si svilupperà tra l’estate e l’autunno. Speriamo si arrivi alla firma, ve lo saprò dire più in là“.
C’è invece un personaggio politico italiano che ti piacerebbe avere a Ballando? “Beh, ce ne sono molti allettanti. Penso a Berlusconi, col suo essere charmant, che balla, suona e canta. Oppure Renzi, così giovane e scattante. Ormai siamo usciti dallo stereotipo dell’uomo in doppio petto che è difficile portare in pista“.
Roberto Puntato