Il confine è la miniserie in due puntate per la regia di Carlo Carlei che andrà in onda su Rai 1 il 15 e il 16 maggio per il centenario della fine della Grande Guerra. Protagonisti i giovani Filippo Scicchitano, Caterina Shulha e Alan Cappelli Goetz
Il confine è la miniserie in due puntate per la regia di Carlo Carlei che andrà in onda su Rai 1 il 15 e il 16 maggio per il centenario della fine della Grande Guerra. Nel cast, tre giovani e bravi attori, Filippo Scicchitano (Scialla!, Non è un Paese per giovani), Caterina Shulha (Smetto quando voglio, La vita possibile) e Alan Cappelli Goetz (Sorelle, Provaci ancora Prof 7!), nei ruoli di tre amici non ancora ventenni che si ritroveranno dalla scuola alla trincea.
Il loro inedito punto di vista racconterà il dramma della guerra che ne segnerà le vite, ma anche la scoperta di un amore capace di sbocciare persino fra le bombe. Bruno (Scicchitano), Emma (Shulha) e Franz (Cappelli Goetz) appartengono a ceti sociali e a posizioni politiche diverse, ma condividono un’amicizia autentica e un destino di dolore che li costringerà a crescere in fretta.
Ambientato in una Trieste divisa tra irredentisti e sostenitori dell’impero austro-ungarico e girato nelle vere location della Grande Guerra, Il confine racconta la fine di un mondo, ma anche una storia epica di amore e di morte, di speranza e rinascita.
“Ho cercato di coniugare l’accuratezza storica con il respiro popolare della fiction, rispettando il più possibile la toccante sceneggiatura di Laura Ippoliti e Andrea Purgatori e affidandomi al talento dei giovani protagonisti – dice il regista Carlo Carlei -. Ne è derivata una storia epica e intima al contempo, che racconta un “triangolo suo malgrado” (“una sorta di Jules e Jim all’epoca della guerra”, lo ha definito il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta) e la genesi di un conflitto non così diverso da quelli che avvengono nel nostro presente. Il messaggio che il film vuole dare è che bisogna avere fiducia nei sentimenti“.
“Sento una grande responsabilità verso i giovani – afferma la protagonista femminile Caterina Shulha – perché, specie in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, un film come Il confine ha lo scopo di sensibilizzarli su tematiche particolarmente urgenti“.
“I nostri personaggi hanno la carica irrazionale dell’adolescenza che gradualmente si trasformerà in coraggio – dice Alan Cappelli Goetz-. I giovani hanno il dovere di lasciare un segno e di impegnarsi verso la società. E’ questo il messaggio che deve passare dal film“.
Oltre ai tre protagonisti, il cast comprende Alessandro Sperduti (I Medici, Una questione privata), nel ruolo del convinto e coraggioso irredentista Ruggero, fratello di Bruno, Stefano Dionisi, Fiorenza Tessari, Edoardo Purgatori, Roberto Chevalier, Fabrizia Sacchi, Johannes Brandrup e Massimo Popolizio.
La miniserie, prodotta da Rai Fiction e Paypermoon, rientra, come ricorda il direttore Angelo Teodoli, nel progetto del primo canale di porre l’accento su grandi tematiche civili attraverso il linguaggio coinvolgente della fiction, così come avvenuto per il recentissimo Aldo Moro – Il Professore.
Alberto Leali