Paola Quattrini ha un curriculum lungo e variegato, che spazia dal teatro al cinema e alla tv. E un’incontenibile energia che non le fa temere nuove sfide professionali. Tra gli ospiti dell’ultima edizione del Festival Internazionale del corto “Tulipani di Seta Nera”, l’attrice si racconta a Zerkalo Spettacolo
Paola, vorrei iniziare la nostra intervista parlando del suo presente professionale…
“Mi piace partire dal presente, perché tutti parlano sempre del passato. Io sono proiettata verso il futuro, nonostante i miei anni. Forse è questo che mi dà la carica, mi piace fare progetti concreti. A giugno inizierò le prove di una commedia dell’inglese Ronald Harwood e poi debutteremo al Festival di Borgio Verezzi”
Qual è il titolo di questo spettacolo?
“Quartet, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi. Con lui ho già lavorato e mi piace molto come dirige gli attori, sa portare in teatro quella leggerezza e quell’allegria anche quando racconta cose drammatiche. Debutteremo al Teatro Quirino ad ottobre”.
Chi interpreterà in Quartet?
“Finalmente una donna della mia età. Dico così perché, vista la mia vitalità e il mio aspetto, mi assegnano sempre donne più giovani. Invece qui interpreto una donna fragile ma molto ironica, che è felice di trovarsi in un pensionato, che considera quasi un luna park. Qui incontra, infatti, altri musicisti e cantanti lirici in pensione. E’ una commedia divertente ma ricca di sfaccettature. Andrò in pensione insomma, ma solo per finta, perché ho altri bei progetti per il futuro”.
Ha un curriculum straordinario, che molte sue colleghe le invidieranno. Il ruolo a cui si sente maggiormente legata?
“Sicuramente Un Tram che si chiama desiderio. Blanche DuBois mi è rimasta nel cuore. Una donna folle e tormentata, eppure divertente. Forse è anche grazie a ruoli come questo che la gente mi ricorda con piacere. Ricordo anche con immensa gioia quando a 15 anni Peppino De Filippo mi mandò una lettera facendomi tanti complimenti. Sono più di 50 anni che lavoro. Non rinuncerei a nulla di quello che ho fatto in passato. Ma onestamente mi piaccio più oggi!”.
Quale attore le piacerebbe avere al suo fianco?
“Mi piacerebbe recitare con attori giovani, per potermi confrontare. Forse perché sono al passo coi tempi. La mia recitazione, in fin dei conti, non è antica. Apprezzo molto anche Sergio Rubini e Pierfrancesco Favino, li ho visti in teatro e mi hanno conquistato. Anche Fiorello è fantastico. Sono così moderna che dico sì anche ai talent, ma dovrebbero formare di più, come fa l’Accademia d’Arte Drammatica, perché la prova del nove ce l’hai in teatro e non davanti ad una telecamera”.
Paola, così tanto impegnata eppure molto attiva sui social. Ho visto un profilo Facebook pieno di foto, commenti, ecc.
“All’inizio ero contraria. E’ stata mia nipote a volermi sui social, ma ora mi diverto. Ricevo tanti commenti e c’è gente che mi vuole bene e che non mi ha dimenticata. Non essendo una che fa più televisione, non volevo diventare un’ombra. Non resisto a non postare foto quando sono in giro e vedo cose belle. Mi è venuta la social mania”.
Tommaso Martinelli