La star del cinema finlandese Pihla Viitala, nota al pubblico internazionale per il suo ruolo nel blockbuster Hansel & Gretel: Witch Hunters, è stata ospite del Nordic Film Fest 2018 accompagnata dal regista Visa Koiso-Kanttila
Pihla Viitala è una vera star nel suo Paese, la Finlandia, ma è conosciuta all’estero specialmente grazie al ruolo di Mina nel film Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe di Tommy Wirkola e a quello di Solveig nel film Latin Lover della nostra Cristina Comencini.
Assieme al regista Visa Koiso-Kanttila ha presentato a Roma il bellissimo film Star boys nell’ambito del Nordic Film Fest 2018.
Il film, primo lavoro di finzione del documentarista Visa Koiso-Kanttila, ci conduce alla fine degli anni ’70 nella vita di due famiglie di una sonnacchiosa cittadina della Finlandia settentrionale. La storia è raccontata attraverso lo sguardo di ragazzi tredicenni, costretti ad osservare con dolore le conseguenze della liberazione sessuale dei loro genitori. Un’opera scioccante e potente, ma anche un inno alla forza dell’infanzia, capace di superare anche gli ostacoli più duri della vita.
“Per me è stato un film terapeutico – afferma Visa Koiso-Kanttila -, ispirato a fatti realmente accaduti nella mia vita. E’ per questo che è venuto fuori dopo un lungo e doloroso processo interiore. Più una storia è personale, più è difficile trovarne un significato che possa riguardare anche gli altri Fino alla fine sono stato dubbioso se realizzarlo o meno. Poi ho chiesto al mio amico Kaarlo, a cui è ispirato uno dei due giovani protagonisti del film, e lui mi ha risposto: Sì, fallo per i nostri figli!”
“E’ la prima volta che lavoro con un documentarista – dice Pihla Viitala – e devo ammettere che è stata un’esperienza meravigliosa. Visa sa ascoltare gli attori più di quanto facciano molti altri registi che vengono dal cinema. La sua attenzione ai dettagli, la continua ricerca dell’autenticità derivano proprio dal suo essere un documentarista. Proprio per esigenze di realismo, ho dovuto imparare il dialetto della cittadina in cui è ambientato il film, Oulu“.
Star boys è un film che dipinge un’infanzia molto più matura e responsabile del mondo adulto che dovrebbe occuparsene, il quale si mostra, invece, troppo ossessionato dal sesso e concentrato su se stesso.
“Uno spettatore mi ha detto che in questo film sembra che gli adulti rubino l’infanzia ai loro figli – dice Visa Koiso-Kanttila -. E’ assolutamente vero. I giovani protagonisti sono stati davvero bravissimi a calarsi nei loro ruoli, in un contesto narrativo affatto facile“.
“I ragazzi erano così bravi – prosegue Pihla Viitala – da far vergognare noi attori adulti e professionisti. Bisognerebbe imitare la loro naturalezza davanti alla macchina da presa, hanno una grande capacità di sentire“.
Roberto Puntato