Il docu-film evento che celebra il genio di Van Gogh sbarca su Canale 5 in 1^TV assoluta giovedì 27 giugno 2019
Dopo il successo del bellissimo Loving Vincent, un nuovo film-evento su Van Gogh (1853-1890) firmato Nexo Digital,Van Gogh. Tra il grano e il cielo.
Stavolta ci si concentra sul lascito della più grande collezionista privata del pittore olandese, Helene Kröller-Müller (1869-1939), la donna, che, ai primi del Novecento, acquistò quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni.
Il docu-film di Giovanni Piscaglia, scritto da Matteo Moneta, ripercorre in ogni dettaglio, fino agli ultimi tragici giorni, la vita di Van Gogh, sviluppandola in parallelo a quella di Helene, la quale, pur non avendolo mai conosciuto, si innamora profondamente della sua arte, capace di leggerle l’anima.
Ciò che li lega è l’ansia di vivere, l’inquietudine costante, l’affannosa ricerca dell’assoluto e di una religione autentica, lontana dai dogmi e dalla ritualità ecclesiastica.
Da “innamorata” devota, la donna, la prima a cogliere la vera essenza dell’arte di Van Gogh, decide di dedicare la sua vita alla creazione, nella pace dei boschi di Otterlo, del primo museo in suo onore.
Quello diVan Gogh. Tra il grano e il cielo è, infatti, un viaggio delicato e sensibile, volto a celebrare il legame spirituale fra due anime, che pur non incontrandosi mai, condividono romanticamente lo stesso sentire.
Curato in ogni dettaglio e visivamente affascinante, grazie alla raffinatezza della regia, alla suggestiva fotografia e all’utilizzo del materiale d’archivio alternato efficacemente ai quadri del pittore, il nuovo documentario d’arte di Nexo Digital si divide nettamente in tre parti.
Nella prima, la più interessante, si indaga l’influsso che le opere di Van Gogh hanno avuto su Helene Kröller-Müller; la seconda si concentra sul museo da lei costruito e sulla mostra vicentina che lo celebra (e che dà il titolo al film); la terza è il racconto, più classico e didascalico, della vita del pittore.
Ripresa nella chiesa di Auvers-sur-Oise, uno degli ultimi luoghi visitati (e dipinti) da Van Gogh prima del suicidio, c’è Valeria Bruni Tedeschi, che presta la sua inconfondibile voce alle emozioni di Vincent e Helene; ad accompagnare le splendide immagini ci pensano, invece, le delicate note della musica del pianista Remo Anzovino.
Preziosi risultano anche gli interventi di alcuni insigni esperti, tra cui segnaliamo, in particolare, la scrittrice e storica della cultura Eva Rovers, autrice della biografia di Helene Kröller-Müller. Eva ha, infatti, dedicato quattro faticosi anni a raccogliere le oltre tremila lettere scritte dalla donna, che insieme al suo museo costituiscono parte fondamentale della sua eredità.
Belle anche le sequenze in cui lo spettatore ha la possibilità di entrare nel laboratorio di restauro che monitora le tele di Van Gogh prima che lascino il Museo Kröller-Müller per raggiungere Vicenza. E’ nelle sale della suggestiva Basilica Palladiana che è possibile ammirare lo straordinario percorso espositivo allestito da Marco Goldini, anche consulente scientifico del documentario, ovvero il mondo di Van Gogh custodito con venerazione da Helene: capolavori come Mangiatori di patate, Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles, ma anche i disegni e le primissime tele.
Il risultato è un turbinio mutevole di colori, luoghi ed emozioni: dagli anni olandesi, dominati dalle tonalità terrose, che richiamano le scene di vita contadina dei ritratti, al periodo parigino alla scoperta di Seurat e Signac, fino all’inconfondibile esplosione cromatica degli anni provenzali.
Van Gogh. Tra il grano e il cielo è ancora una volta, dunque, un suggestivo racconto per immagini teso a celebrare il pittore che forse più di tutti ha influenzato l’arte del XX secolo.
Il docu-film andrà in onda in seconda serata e in 1^TV assoluta su Canale 5.
Alberto Leali