Apre la 19a Edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce, dal 9 al 14 aprile, con proiezioni, incontri, anteprime, omaggi e alcune novità. Tra i presenti, Jasmine Trinca, Kim Rossi Stuart, Idikò Enyedi e Michael Winterbottom
La 19a edizione Festival del Cinema Europeo, che si svolgerà a Lecce dal 9 al 14 aprile, sarà dedicata alla sua direttrice artistica Cristina Soldano scomparsa poco tempo fa. In sua memoria, il premio più importante, l’Ulivo d’Oro, si intitolerà da quest’anno Premio Cristina Soldano al Miglior Film.
La Multisala Massimo di Lecce ospiterà l’anteprima del film Rudy Valentino di Nico Cirasola, un omaggio al divo dei divi Rodolfo Valentino, a maggio nelle sale italiane.
Altre anteprime fuori concorso saranno i film Respiri, thriller di Alfredo Fiorilli, con Alessio Boni, Pino Calabrese ed Eva Grimaldi (14 aprile) e Broken di e con Edmond Budina (11 aprile).
Tra i protagonisti internazionali, a ricevere L’Ulivo d’Oro alla Carriera saranno il regista britannico Michael Winterbottom (10 aprile), che presenterà il suo ultimo film In This World , e la ungherese Ildikò Enyedi (13 aprile), che presenterà il suo ultimo film, candidato agli Oscar 2018, Corpo e anima.
Ulivo d’Oro alla Carriera anche per i nostrani Kim Rossi Stuart (12 aprile) e Jasmine Trinca (14 aprile). Nella stessa serata di premiazione, verranno proiettati gli ultimi film che li vedono protagonisti: Tommaso di Kim Rossi Stuart e Fortunata di Sergio Castellitto.
Dieci i lungometraggi in anteprima nazionale selezionati da Alberto e Lugi La Monica, che concorreranno al Premio Ulivo d’Oro e sottoposti al parere della giuria presieduta da Beki Probst (Presidente European Film Market) e composta da Eleni Androutsopoulou (Selezionatrice Thessaloniki IFF), Adriana Chiesa Di Palma (Produttrice e distributrice), Antonella Gaeta (Giornalista e sceneggiatrice) e Dubravka Lakić (Critica cinematografica):
Agape di Branko Schmidt, Beyond Worlds di Urzula Antoniak, Cobain di Nanouk Lepold, Darling di Brigitte Staermose, Disappearance di Boudewijn Koole, Pororoca di Costantin Popescu, Scary Mother di Ana Urushadze, 3/4 Three Quaters di Ilian Metev, Yellow Heat di Fikret Reyhan e The Party’s Over di Marie Garel-Weiss.
Confermata per il terzo anno consecutivo, la sezione dedicata alla commedia italiana con cinque opere in anteprima italiana: Taksim Hold’em di Michael Onde, Chain/Keti Iopp di Priit Paasuke, Flitzer di Peter Luisi, Les grands esprits di Olivier Ayache-Vidal e Abracadabra di Pablo Berger.
Tra le novità del Festival 2018, in occasione del 50esimo anniversario del Sessantotto, è prevista una rassegna-omaggio di cinque film scelti da Luciana Castellina e Carlo Verdone. Per l’occasione, il 13 aprile verrà presentato il film The Strawsberry Statement (Fragole e Sangue, 1970) di Stuart Hagmann con un’introduzione di Luciana Castellina e Carlo Verdone.
Anche il cinema del reale avrà la sua visibilità proponendo un approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea, alla presenza dei registi: Prima che il Gallo canti di Cosimo Damiano Damato (2017) in anteprima nazionale, testamento spirituale di Don Andrea Gallo in un viaggio attraverso la musica d’autore italiana; Il quartiere di Filippo Maria Cariglia (2017); Immagine dal vero di Luciano Accomando (2017); Mena di Maria Cristina Fraddosio (2018), in anteprima nazionale; Road to Myself di Alessandro Piva (2017), film di viaggio sui più suggestivi itinerari culturali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.
Importante anche la giornata del 14 aprile in cui Silvia, Carlo e Luca Verdone consegneranno il Premio Mario Verdone, istituito dal Festival insieme alla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e al Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, in accordo con la famiglia Verdone. Tra i finalisti troviamo: Cuori Puri di Roberto De Paolis, Moglie e Marito di Simone Godano e Finchè c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan. Riconoscimento speciale ad Andrea De Sica per I figli della notte.
Altro premio immancabile è quello in memoria del regista Emidio Greco, dedicato a un giovane autore italiano di massimo 35 anni che si è distinto nella realizzazione di un cortometraggio. Dieci i corti selezionati sottoposti al parere della giuria presieduta da Jacopo Chessa (Direttore Centro Nazionale del Cortometraggio): Birthday di Alberto Viavattene (2017), Bismillah di Alessandro Grande (2018), Blue Screen di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo (2017), Denise di Rossella Inglese (2017), Framed di Marco Jemolo (2017), Lypso di Vincenzo Capaldo (2017), Piccole italiane di Letizia Lamartire (2017), Lu piscatori di Simone Marangi (2017), Il sentire dell’occhio di Alessia Cecchet (2017), Viola, Franca di Marta Savina (2017).
Da segnalare anche l’attività del Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con la Cineteca Nazionale e la Scuola Nazionale di Cinema, che presentano ogni anno in occasione del Festival un film restaurato e alcuni film di diploma degli allievi. Quest’anno il film restaurato sarà Queimada di Gillo Pontecorvo.
Non poteva mancare, poi, uno sguardo sulla Puglia con la sezione Puglia SHOW, curata da Luigi La Monica. Sono 20 i cortometraggi selezionati per il tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni: Art Stories in Song Zhuang – Beijing di Fabrizio Lecce e Tommaso Faggiano (2018), Atestalta di Michele Tataranni (2017), Bazarov di Gianluca Marinelli (2017), Chiunque tu sia di Arianna Tempesta (2017), Colors of Babel di Luca De Paolis (2018), Come sono le stelle dall’altra parte del cielo di Francesco Lorusso (2017), Crossing Dubai di Michele Alberto Chironi (2018), Finché c’è il mare di Francesco De Giorgi (2017), Fine d’estate di Paolo Strippoli (2017), La giraffa senza gamba di Fausto Romano (2017), Girone all’italiana di Alessandra Tommasi (2017), Happy Birthday di Filippo Toma (2017), The N.A.P. di Adolfo Di Molfetta (2017), Piccole italiane di Letizia Lamartire (2017), Lu piscatori di Simone Marangi (2017), Sulle orme del passato di Sara Ventrella (2017), Uno stagno in Moravia di Vincenzo Borsellino (2017), Tra cielo e terra di Dario Patrocinio e Noemi Rossano (2017), L’uomo proibito di Tiziano Russo (2017), Vita spremuta di Pierfrancesco Gatto (2018). I cortometraggi fuori concorso sono: Anna e Bassam di Davide Rizzo (2017), La giornata di Pippo Mezzapesa (2017), Manichine di Maurizio Mazzotta (2017), Mi voleva Winspeare di Gianni Ippoliti (2018), Salent Movie di Peppino Ciraci (2018), Tabib di Carlo D’Ursi (2017), Volti nell’ombra di Fabrizio Pastore (2017), What God wants di Michele Innocente (2017).
Per concludere, il Premio Lux del Parlamento Europeo, che vuole favorire il dibattito sulle questioni sociali e i valori che più rappresentano la società europea, e la sezione Short Matters, che mette in rassegna i cortometraggi che hanno avuto la nomination al Best European Short Film Award 2017 dell’European Film Academy.
Roberto Puntato