Un’organizzatissima banda di rapinatori, guidata dal temerario Ray Marriman (Pablo Schreiber), sta preparando un grosso colpo alla Federal Reserve Bank di Los Angeles. Nel frattempo, un manipolo di poliziotti che utilizza metodi al limite della legalità, guidato dall’agente “Big Nick” O’ Brien (Gerard Butler), si mette sulle loro tracce, agganciando uno di loro. Si scatenerà una guerra senza esclusione di colpi.
Lo sceneggiatore Christian Gudegast esordisce dietro la macchina da presa con Nella tana dei lupi, un action movie testosteronico che, pur ricalcando tutti i topos del genere, si apprezza per la cura formale e l’abilità della scrittura.
Gudegast dimostra di conoscere molto bene il genere, soprattutto i film di Ridley Scott e Michael Mann, sua principale fonte di ispirazione, e di trovarsi a suo agio fra rapine, violenza e sparatorie.
Buono è soprattutto il disegno di personaggi amorali e borderline, per i quali si abbandona il classico dualismo buoni/cattivi: in una Los Angeles violenta e nefanda, infatti, le bande criminali rigorose e superorganizzate, come quella capitanata da Merrymen, non sono poi così distanti dai dissoluti criminali col distintivo della squadra di O’Brien. Non ci sono eroi in Nella tana dei lupi, ma solo uomini assuefatti al crimine e alla violenza, che si dimostrano le uniche leggi vigenti nei caotici sobborghi metropolitani.
Tra tutti i personaggi in scena, quello di Gerard Butler è certamente il più sfaccettato e riuscito a livello di scrittura: un poliziotto in crisi profonda con se stesso e con la sua famiglia, alle prese col classico gioco del gatto e del topo. L’attore britannico, oltre ad avere le physique du rôle, risulta assolutamente perfetto e credibile; gli altri interpreti, come Pablo Schreiber o Curtis “50 Cent” Jackson, impegnati in ruoli più canonici, danno comunque il loro efficace contributo di virilità.
Nella tana dei lupi assicura due ore e venti di adrenalina e tensione, che scorrono fluide senza mai annoiare, arricchite da una regia appassionante e da una messa in scena decisamente più sofisticata di molti prodotti simili, ma più raffazzonati.
Alberto Leali
Chi me la spiega la scena in cui Merrimen entra in casa dove Big Nick ha passato la notte con una spogliarellista? E Merrimen chiede alla donna se ha detto a Big Nick quello che gli doveva dire.