Roma celebra i 70 anni di Magnum Photos, la più grande agenzia fotogiornalistica del mondo, con la mostra evento MAGNUM MANIFESTO, all’Ara Pacis da domani fino al 3 giugno
Creata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour nell’aprile 1947, l’agenzia Magnum Photos ha documentato guerre e piaghe sociali, ha analizzato e interpretato il nostro tempo, ritratto persone comuni, emarginati e grandi della terra.
MAGNUM MANIFESTO, la mostra ospitata all’Ara Pacis, raccoglie parte dell’ammirevole lavoro realizzato nel corso di questi 70 anni, dal reportage che negli anni ’50 Eve Arnold dedicò ai lavoratori immigrati negli Stati Uniti, agli intimi ritratti di famiglia di Elliott Erwitt, dalle immagini degli zingari di Josef Koudelka alla serie “Funeral train” realizzata da Paul Fusco sul treno che trasportava la salma di Robert Kennedy verso il cimitero di Arlington. E ancora il Mar Mediterraneo oscuro, minaccioso e mortifero di Paolo Pellegrin, la “Spagna occulta” di Cristina Garcia Rodero o la cruda attualità del Sud America di Jérôme Sessini.
Una mostra che evidenzia come Magnum Photos debba la sua eccellenza alla capacità dei suoi fotografi di fondere arte e giornalismo, creazione personale e testimonianza del reale.
Il percorso espositivo è diviso in tre sezioni: la prima copre gli anni 1947-1968 ed è dedicata alle immagini dell’archivio Magnum che testimoniano ideali di libertà, uguaglianza e partecipazione; la seconda si concentra su minoranze e esclusi, ritratti dagli anni Settanta fino ai Novanta; la terza coglie i mutamenti e i pericoli che oggi minacciano il mondo.
La mostra Magnum Manifesto, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, proposta da Contrasto e Magnum Photos 70 e organizzata in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, arriva a Roma, sua prima tappa europea e unica italiana, dopo l’avvio del tour globale, iniziato da New York nel giugno 2017.
Zerkalo Spettacolo