L’Italia è una Repubblica fondata sui festival, con buona pace dei nostri padri costituenti. Chi vi scrive ha smesso di contare a quante conferenze stampa di presentazione di festival ha assistito negli ultimi due anni .
Festival di cinema, cucina, letteratura, musica e teatro spuntano come funghi da ogni parte d’Italia. Che cosa significa questo dato? Volendo essere cinici, potremmo dire che noi italiani siamo bravi a fare festa e piuttosto refrattari al noioso e prevedibile lavoro da impiegato alla Fantozzi (mai come oggi tanto amato e citato). Se invece volessimo sforzarci d’essere più profondi e sensibili, probabilmente dovremmo riconoscere all’italiano la capacità di fare le nozze anche con i fichi secchi potendo contare su talento, creatività e passione.
Questo mio proloquio iniziale è necessario per esortarvi, cari lettori, a partecipare quest’estate alla quinta edizione dello Sponz Fest (21-27 Agosto) che avrà luogo a Calitri (Av) e in Alta Irpinia. Lo Sponz Fest è il festival ideato e diretto dal cantautore Vinicio Capossela, che, fin dalla prima edizione, ha come missione il far riscoprire luoghi sconosciuti dell’Alta Irpinia al resto dell’Italia, dando loro nuovo impulso vitale, culturale, sociale e commerciale.
Lo slogan dello Sponz di quest’anno recita così: “All’Incontre’R -Rivoluzioni e mondi al Rovescio”. Nel centenario della Rivoluzione Russa e a cinquecento anni da quando Lutero diede vita alla scissione dalla Chiesa di Roma con l’affissione delle sue Tesi, lo Sponz Fest compie un gesto rivoluzionario: sperimentare il rovesciamento del mondo.
Dal 21 al 27 Agosto, Vinicio Capossela invita il pubblico e la comunità “a porsi dall’altra parte” dell’ abitudine, a ribaltare i punti di vista e osservare le cose al contrario, a scardinare l’ordine cui siamo assuefatti, per creare un momento di resistenza a un mondo che va sempre più irrigidendosi nelle visioni”.
Il pubblico si prepari, quindi, a vivere una settimana intensa, sconvolgente, coinvolgente, ma completamente all’inverso.
Lo stesso programma è stato pensato e sviluppato al contrario: dall’evento di chiusura il secondo giorno a quello di apertura l’ultimo giorno, dopo una prima giornata , il 21 agosto, in cui non succederà nulla, come la domenica biblica, momento del riposo dopo la creazione.
Lo stesso inno dello Sponz Fest sarà L’internazionale socialista, ma cantata e musicata all’inverso dallo studente d’ingegneria Antonio Pompo.
“Lo Sponz Fest è un ‘esperienza unica che solamente chi ha il fisico può sostenere”, ha affermato, scherzando, Franco Bassi, direttore organizzativo del Festival, ricordando come nella scorsa edizione riuscì a dormire solamente 12 ore in 7 giorni.
Anche quest’anno, in quello che è più una grande esperienza comunitaria che un semplice festival, il programma spazia fra molteplici ambiti espressivi e unisce occasioni di approfondimento culturale a momenti di festa e convivialità.
Lo Sponz Fest è una magia capace di coinvolgere e travolgere, un flusso di inesauribile energia che dagli stretti vicoli di Calitri si espande nella Valle dell’Ofanto per un’intera settimana.
Un densissimo programma di musica, teatro, danza, performance, reading, incontri e notti ad osservare le stelle e a bere vino nelle grotte di Calitri.
Il tradizionale e atteso concerto dell’alba, nato come simpatica provocazione tre anni fa, si moltiplica in questa quinta edizione fino al numero di 3, per soddisfare le richieste del pubblico.
I primi nomi degli artisti che hanno confermato la loro presenza sono: Georgos Xilouris, Jim White, Emir Kusturica con la No Smoking Band e Dobranoitch.
Novità di questa edizione è la Libera Università dei Ripetenti, un ciclo di incontri con alcuni esponenti del mondo culturale, dei media e del sociale: chi volesse partecipare al corso ed ottenere sulla fiducia l’immediato rilascio dell’attestato di partecipazione dovrà “acquistare” il libretto universitario al costo di 10 euro. Le lezioni si svolgeranno la mattina fra il castello di Calitri e “le gite didattiche” nel sentiero della Cupa. A discutere di monoteismo e fondamentalismo ci sarà lo storico del Cristianesimo Alberto Melloni; mentre a riflettere sul tema del “Contrario dell’Uno e altre contrarietà” sarà lo scrittore Erri De Luca. Altri docenti di prestigio saranno Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, e l’economista e giornalista de Il Sole 24 Ore Dario Deotto.
Sponz Fest 2017 è tante cose, ma le semplici parole non sono sufficienti a spiegare e soprattutto a trasmettere la forza, lo spirito e la passione che animano non solamente Vinicio Capossela e Franco Bassi, ma in particolar modo i tanti volontari che ogni anno, da tutte le parti d’Italia, decidono di contribuire alla riuscita di un festival povero economicamente (la regione Campania stanzia “solo” 150 ma euro in due anni), ma ricco di idee, entusiasmo e voglia di cambiare, per spingere il pubblico ad una rivoluzione pacifica, quanto potente e profonda, sul piano emotivo e culturale.
Non vi resta, quindi, che andare a Calitri e vivere un’esperienza da poter poi raccontare ai vostri nipoti.
Per il programma dettagliato del festival, visitate il sito ufficiale: https://www.sponzfest.it/
Roberto Sapienza