Senza impartire lezioni o affrontare convenzionalmente tematiche sviscerate in tanti film sull’Olocausto, Paradise del regista russo Andrei Konchalovsky pone interrogativi e non offre necessariamente risposte. Perché, d’altronde, chiedersi come si è potuto credere al sogno della perfezione razziale vagheggiato dalla retorica…